Inaugurazione Ecocentro Blu di Porto Cesareo per il conferimento dei rifiuti recuperati in mare

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Ecco dove i pescatori conferiranno i rifiuti recuperati in mare

Mercoledì 10 aprile simulazione allo Scalo d’Alaggio

PORTO CESAREO – Sarà il luogo fisico di conferimento dei rifiuti pescati in mare, una sorta di cittadella blu nel cuore della città, a Porto Cesareo, Scalo d’Alaggio.

L’Ecocentro Blu diventa realtà, un altro passo in avanti nel cammino a tutela del mare, nato dall’Accordo di Programma per la definizione delle attività di “Pulizia dei fondali marini” sottoscritto da tra il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, l’Area Marina Protetta “Porto Cesareo”, il Comune di Porto Cesareo e la Capitaneria di Porto di Gallipoli. L’obiettivo dell’Accordo è avviare un sistema integrato di attività di prelievo, raggruppamento e gestione ottimale dei rifiuti provenienti dalla pulizia dei fondali marini, anche attraverso azioni informative per rendere queste attività ancora più efficaci.

Con l’Ecocentro Blu si permetterà ai pescatori operanti nell’AMP Porto Cesareo, dotati a bordo delle loro imbarcazioni di big bag fornite dal Comune, di conferire i rifiuti raccolti in mare (vetroresina; legno; pneumatici; vetro, plastica e legno contenti sostanze pericolose; resti di attrezzi da pesca; metalli; rifiuti misti).

Appuntamento e taglio del nastro  mercoledì 10 Aprile a partire dalle ore 10:30 c/o lo Scalo d’Alaggio in Via Cosimo Albano a Porto Cesareo, con caffè di benvenuto e dimostrazione pratica di conferimento insieme ai pescatori del posto.

“La tutela dell’ambiente marino è uno dei compiti principali che la Guardia Costiera svolge alle dirette dipendenze del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, nonché  uno degli obiettivi prioritari da perseguire, sia per la ricchezza del patrimonio naturalistico nazionale, sia per i rilevanti interessi sociali ed economici coinvolti nell’utilizzo delle relative risorse – sono le parole di Pasquale Mazza, comandante della Capitaneria di porto di Gallipoli-. Con tali presupposti nasce l’accordo stipulato  tra il Ministero dell’Ambiente, il Comune di Porto Cesareo, il Consorzio di gestione dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo e la Capitaneria di porto di Gallipoli,  attraverso il quale si è voluto porre in essere un rapporto di collaborazione per sperimentare, nell’area marina protetta di porto Cesareo, un sistema integrato di prelievo, raggruppamento e gestione dei rifiuti provenienti dai fondali marini accidentalmente rinvenuti durante le ordinarie attività di pesca, nonché la promozione di azioni di informazione e sensibilizzazione. La Capitaneria di porto di Gallipoli, unitamente all’Ufficio Locale Marittimo di Torre Cesarea, assicurerà un costante monitoraggio delle attività poste in essere e, qualora ritenuto necessario un supporto alle operazioni di pulizia dei fondali marini, richiederà l’impiego della componente specialistica subacquea del Corpo delle Capitanerie di porto.”

 “Verrà dato supporto a quei pescatori volenterosi che avranno finalmente un posto dove depositare i rifiuti “pescati” in mare durante le loro attività – spiega il sindaco di Porto Cesareo, Salvatore Albano -. Porto Cesareo continua con la sua opera di sensibilizzazione non solo a parole ma con i fatti concreti, a favore della tutela e della salvaguardia dell’ambiente”.

“Giunge alla fase attuativa il progetto Fondali Puliti – il commento dell’assessore all’Ambiente, Paola Cazzella -, finalizzato a contribuire alla soluzione del problema globale dei rifiuti in mare. Ruolo fondamentale spetta ai pescatori cui l’amministrazione fa appello di collaborazione”.

Il consigliere dell’Area Marina Protetta, Dino Basile dichiara: “Il problema del marine litter ed in particolare della plastica in mare è ormai un fenomeno globale che sta stimolando attenzione da parte di tutte le istituzioni. Molto si sta facendo a livello normativo e comunicativo per contrastare il problema, cercando di ridurre il rischio che la plastica finisca in mare. Resta tuttavia il problema di come rimuovere la plastica attualmente in mare e l’AMP Porto Cesareo insieme al Comun di Porto Cesareo e alla Capitaneria di Porto ha pensato, con questo progetto, di puntare sui pescatori professionisti. Sono loro che passano la maggior parte delle giornata in mare navigando per migliaia di miglia l’anno e pescando accidentalmente rifiuti in mare”.

9 aprile 2019

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