Il “riutilizzo” come sistema per decimare il più possibile lo spreco di imballaggi ed ottenere un grosso risparmio sui costi
Con un comunicato rivolto ai cittadini ed una proposta inviata agli amministratori comunali, il “Meetup Veglie 5 Stelle” invita Amministratori, Cittadini ed Esercenti ad aderire alla sperimentazione del sistema “Vuoto a Rendere” che durerà dal 7 febbraio 2018 al 6 febbraio 2019 in forma del tutto volontaria nei comuni che vorranno far parte di questo progetto. Il concetto di base di questo sistema è il “riutilizzo” dei rifiuti riciclabili, per decimare il più possibile lo spreco di imballaggi ed ottenere anche un grosso risparmio sui costi.
Di seguito il comunicato del “Meetup Veglie 5 Stelle” e la proposta inviata agli amministratori del Comune di Veglie:
MEETUP VEGLIE 5 STELLE PROPONE IL “VUOTO A RENDERE”
Anche al comune di Veglie arriva la proposta del “Vuoto a Rendere”: il meetup locale infatti ha richiesto che la sperimentazione di questo sistema, che in Italia durerà dal 7 febbraio 2018 al 6 febbraio 2019, venga presa in considerazione dal sindaco e dalla sua giunta.
Il “Vuoto a Rendere” è un importante assist per le amministrazioni che vogliono collaborare con i propri cittadini nella difesa dell’ambiente. La proposta, in partenza a prima firma Vignaroli (M5S), è poi stata inserita come emendamento nel Collegato ambientale. Ma di cosa si tratta, nello specifico?
“Il sistema prevede in via sperimentale per la durata di un anno e su base volontaria del singolo esercente una cauzione per gli imballaggi contenenti birra o acqua minerale serviti al pubblico da alberghi e residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri punti di consumo, dunque riguarda il “consumo fuori casa”.[…] Ad aderire alla sperimentazione dovrà essere dunque l’esercente che dovrà pagar la cauzione iniziale ai produttori di acqua e birra e rendere indietro al produttore (attraverso il distributore) l’imballaggio utilizzato dal cliente che consuma nella propria attività commerciale. Il cliente avrà la garanzia che, consumando dall’esercente che aderisce all’iniziativa, quell’ imballaggio tornerà al produttore per essere riutilizzato.”
Concetto chiave è quindi il “riutilizzo”, per decimare il più possibile lo spreco di imballaggi ed ottenere anche un grosso risparmio sui costi. L’adesione alla sperimentazione inoltre, secondo il suggerimento del Meetup di Veglie, potrebbe prevedere per gli esercenti delle agevolazioni o degli sgravi fiscali (per esempio sulla TARI), che verranno poi definiti dall’amministrazione.
La proposta è chiara, semplice e soprattutto di buon senso. Speriamo che lo siano anche i nostri amministratori.
Meetup Veglie 5 Stelle
PROPOSTA INVIATA AL SINDACO DEL COMUNE DI VEGLIE Dott. Claudio Paladini, AGLI ASSESSORI DEL COMUNE DI VEGLIE, AI CONSIGLIERI DEL COMUNE DI VEGLIE:
OGGETTO: Proposta per Il Sistema del vuoto a rendere su cauzione.
Il sottoscritto DANIELE ASCANIO [***] in qualità di coordinatore del meetup “Veglie 5 Stelle”.
VISTO:
- l’art.1, comma 2 della Direttiva 94/62/ce del Parlamento europeo e del consiglio del 20 dicembre 1994 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio stabilisce che il fine della direttiva è di prevedere misure intese, in via prioritaria, a prevenire la produzione di rifiuti di imballaggio a cui si affiancano, come ulteriori principi fondamentali, il reimpiego degli imballaggi, il riciclaggio e le altre forme di recupero dei rifiuti di imballaggio e, quindi, la riduzione dello smaltimento finale di tali rifiuti, conformemente all’art.4 della dir. 2008/98/CE sui rifiuti in tema di gerarchia nel trattamento dei rifiuti che stabilisce, anch’essa, che la prevenzione ed il riutilizzo sono ritenuti prioritari rispetto alle altre fasi di trattamento del rifiuto compreso il riciclo, le altre forme di recupero e lo smaltimento;
- l’articolo 219-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 che prevede che: “è introdotto, in via sperimentale e su base volontaria del singolo esercente, il sistema del vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi contenenti birra o acqua minerale serviti al pubblico da alberghi e residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri punti di consumo”;
- il decreto 3 luglio 2017, n. 142 “Regolamento recante la sperimentazione di un sistema di restituzione di specifiche tipologie di imballaggi destinati all’uso alimentare, ai sensi dell’articolo 219-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152”.
CONSIDERATO CHE:
- il suddetto regolamento prevede all’articolo 4, comma 1, che: “Gli esercenti aderenti alla filiera versano una cauzione contestualmente all’acquisto dell’imballaggio riutilizzabile pieno con diritto di ripetizione della stessa al momento della restituzione dell’imballaggio vuoto”;
- lo stesso regolamento prevede, all’articolo 5, quali uniche forme di incentivazione del sistema proposto, la concessione agli operatori coinvolti del patrocinio del Ministero dell’Ambiente e di un attestato di benemerenza, oltre all’iscrizione in un apposito registro. Risultano invece assenti incentivi di tipo economico o altra facilitazione nei confronti degli operatori coinvolti dalla sperimentazione;
- le forme di incentivazione contenute nell’articolo 5 del regolamento ministeriale potrebbero non risultare sufficientemente incoraggianti rispetto all’adozione del sistema del vuoto a rendere qualora non accompagnate anche da incentivi di carattere economico o di altro tipo.
- il Consiglio Comunale, in un’ottica di gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti, riconosce quale azione fondamentale la riduzione ed il riutilizzo dei rifiuti di imballaggio, e che questi risultati possano essere conseguiti con successo attraverso il sistema del vuoto a rendere e la contestuale adozione dei predetti opportuni incentivi economici o di altra natura nei confronti degli operatori aderenti quale giusto riconoscimento per l’adozione di tale pratica virtuosa e che tale sperimentazione registri una ampia adesione al fine di garantirne l’esito favorevole.
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
ad approvare, congiuntamente all’esame ed approvazione dei documenti di programmazione economico-finanziaria dell’Ente per il triennio 2018-2020, forme di incentivo economico, quali la riduzione della tassa sui rifiuti TARI, per gli esercenti, nonché per i produttori e distributori, che aderiranno alla sperimentazione di cui al predetto “Regolamento recante la sperimentazione di un sistema di restituzione di specifiche tipologie di imballaggi destinati all’uso alimentare..” oppure altre forme di agevolazione.
Coordinatore Meetup “Veglie 5 Stelle”
Ascanio Daniele
30 ottobre 2017