LETTERA AL SINDACO DI VEGLIE DOTT. CLAUDIO PALADINI
Le Segreterie Vegliesi dei Sindacati Pensionati CGIL e UIL scrivono al Sindaco invitandolo a dare risposte alle domande dei cittadini
Lettera delle segreterie CGIL e UIL:
Egregio Signor Sindaco,
in qualità di rappresentanti sindacali, siamo stati sollecitati dai nostri iscritti ad attivarci per chiarire i contorni del dibattito che, in questi giorni, una parte della comunità vegliese ha avviato con l’esposizione di alcune osservazioni critiche verso l’operato della sua maggioranza.
Senza alcuna pretesa di avere contezza sui contenuti e con la consapevolezza che la democrazia garantisce il diritto di critica verso l’operato pubblico, ci permettiamo di ripercorrere il ragionamento che lei ha proposto, attraverso l’analisi di quanto scrive nella sua missiva, poiché vi intravediamo un intento censorio delle diverse forme di partecipazione.
In ordine:
- nella sua lettera sostiene: “E’ molto comodo sparare a zero riferendo circostanze e fatti non veritieri, tali da tradurre un atteggiamento ben lontano dalla necessaria probità”.
Non abbiamo capito che cosa lei ritenga lontano dalla necessaria probità.
Chi muove una critica non è un uomo “probo”? Oppure: le critiche sono non veritiere a seconda di chi le esprime?
- Caro Direttore, prosegue: “bisognerebbe avere sempre il coraggio di rivelare la propria identità quando si accusa qualcuno”;
ma perché mai, egregio signor sindaco, considera come un’“accusa” il giudizio sull’operato degli assessori?
- “Io però il contraddittorio lo vorrei fare con i diretti interessati”;
ma certamente. Allora, caro sindaco, deve provare a non intimidire i cittadini della sua comunità che in determinate circostanze preferiscono esporsi solo in forma anonima.
Spesso, sicuramente senza volerlo, più che entrare nel merito delle critiche, Lei assegna pagelle di legittimità su tutti coloro che valutano negativamente la sua permanenza ventennale in consiglio comunale.
Quindi, più che dichiararsi “disponibile ad un confronto con il fantomatico gruppo ‘Svegliaveglie’” trovi in maniera civile le modalità corrette per confrontarsi con quanti hanno una visione diversa di gestione del Paese.
Difendere il proprio operato è legittimo quanto altri sono legittimati a criticarlo. Mentre riteniamo non essere corretto spostare la discussione dai contenuti amministrativi verso i giudizi sulla persona: spesso a Lei capita di scivolare su questo terreno.
Tuttavia, aver spostato la discussione dalle critiche mosse all’esecutivo all’anonimo che le ha avanzate, è una abilità indiscussa che le va riconosciuta.
Anche le conclusioni della lettera, indirizzata al direttore di “Veglienews”, che sentitosi chiamato in causa è dovuto intervenire, non la fanno di certo eccellere in eleganza, quando ribadiscono: ”Se poi vogliamo garantire l’anonimato di chi lancia la pietra e nasconde la mano, allora le dico che è proprio questo il gioco delle ‘tre scimmie’!”
Lasci stare, in questa circostanza, i detti popolari; la democrazia vive di dissenso e non di lapidazioni. Non c’è nessuno che lancia pietre. Pertanto, la invitiamo a riaprire il pubblico dibattito che potrà rivelarsi esercizio utile a mettere ordine alle proprie idee, dopo averle discusse con quelle degli altri. A guadagnarci sarà l’intera collettività.
Per questo sarebbe bello che a farlo fosse il Sindaco Paladini nella sua funzione di primo cittadino, aperto alle critiche e disponibile al confronto.
Cominci, quindi, rispondendo punto su punto a quanto le viene addebitato, questo ci darà la certezza delle sue buone intenzioni.
Auguri sindaco e buon lavoro.
LE SEGRETERIE DI VEGLIE
CGIL Sindacato Pensionati Italiani
UIL Pensionati
19 maggio 2022
LETTERE DI RIFERIMENTO ALL’ARTICOLO (in ordine cronologico):
Yvan Rettore: «SINDACO DI VEGLIE VS GRUPPO “SVEGLIAVEGLIE”: UN’INUTILE QUANTO STERILE POLEMICA»
Gruppo Sveglia Veglie: «Lettera al Sindaco e ai suoi Assessori»
Lettera Firmata: «CRONACA TRAGICOMICA DI UN POMERIGGIO ALLE GIOSTRE»
Lettera Firmata: «Cultura, Sport, Periferie, Scuole: I Bandi sfuggiti a Veglie»