I RAGAZZI DELLA VB DELL’I.C. VEGLIE POLO2 VINCONO IL PREMIO “G. STRAFELLA” A COPERTINO

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Concorso di poesie e  manufatti grafico-pittorici sul tema: «Su la testa. SOCIAL / A–SOCIAL: i ragazzi nella Rete»

Madrina della premiazione, la cantante e produttrice discografica Caterina Caselli

Venerdì 21 Aprile, alle ore 18:00 presso il Castello Angioino di Copertino, si è tenuta la Cerimonia di Premiazione della VI edizione del «Concorso Regionale di Arte e Poesia “Gianserio Strafella”».

Madrina della premiazione, la cantante e produttrice discografica Caterina Caselli, che ha lanciato i Negramaro, a cui per l’occasione il sindaco di Copertino Sandrina Schito ha conferito la cittadinanza onoraria e le chiavi della Città con la seguente motivazione: «Per la Sua raffinata sensibilità, che ha saputo immediatamente scorgere in alcune giovani impronte, le tracce di un fulgido cammino artistico e umano. Perché è stata la prima a credere nel talento, l’estro e la creatività di due nostri concittadini, oggi, ambasciatori di Copertino e del Salento, in Italia e nel Mondo. Perché ha fortemente contribuito alla valorizzazione culturale di un territorio, da sempre fucina di ingegni. Perché senza di Lei, forse, saremmo qui a raccontare un’altra storia. Perché ha donato a un’intera Comunità l’opportunità di sentire di nuovo forte il proprio orgoglio identitario.Come anni fa lei aprì le porte della musica a Giuliano e ad Andrea, oggi, tutta la Città di Copertino le consegna le proprie chiavi in segno della sua più profonda stima e autentica gratitudine».

Quest’anno le poesie e i manufatti grafico-pittorici hanno risposto al tema: “Su la testa. SOCIAL / A–SOCIAL: i ragazzi nella Rete”.

Nella categoria della  Scuola Primaria sono risultati vincitori  gli alunni della classe VB dell’I.C. Veglie Polo2 che partecipavano per la sezione arte.

Il prestigioso Trofeo “Gianserio  Strafella”  ricevuto dall’Istituto Scolastico vegliese assume una particolare valenza ed è motivo di grande orgoglio per i ragazzi considerata la notevole importanza del Concorso, l’elevatissimo numero di scuole partecipanti ed il grandissimo numero di elaborati inviati (circa 400 opere grafiche e 300 poesie).

Il lavoro  premiato rappresenta l’espressione tangibile di un percorso grazie al quale i ragazzi sono stati guidati a riflettere sull’importante tematica proposta dal concorso:  acquisire la consapevolezza di quanto l’uso scorretto dei social possa essere causa di pericolose deviazioni percettivo-sensoriali, di illusorie percezioni spazio-temporali e causa di isolamento.

Tutto questo non significa demonizzare la tecnologia ed i social, a cui  non si possono non riconoscere gli innumerevoli e indiscutibili vantaggi, ma far comprendere alle nuove generazioni che essi sono solo degli strumenti al servizio dell’uomo, e non viceversa.

Le nuove tecnologie e i nuovi strumenti non possono, infatti, sostituire le emozioni reali, quelle vere o, per usare un linguaggio pittorico, quelle a colori, né rappresentare l’oasi virtuale in cui poter indossare una maschera per fingere di essere quello che non si è.

L’educazione all’essere, e non all’apparire, può avvenire solo attraverso la riscoperta della comunicazione diretta,  che non si serve di un  linguaggio fatto di faccine, ma  che induce  a trovare in se stessi il coraggio di parlare, di mostrarsi e di raccontarsi senza violare la propria identità.

Sono state queste riflessioni che hanno portato gli alunni della classe V B alla realizzazione del lavoro premiato. Lavoro studiato e progettato in modo che fosse ben netta ed evidente la contrapposizione tra il mondo reale, fatto di relazioni umane, in cui ognuno diventa ricettacolo di emozioni, e quello virtuale, sbiadito, in bianco e nero, in cui si ha solo l’illusione di essere in tanti, rimanendo sempre più soli.

22 Aprile 2017

CLASSE V B

SCUOLA PRIMARIA “G.MARCONI”

I.C.VEGLIE POLO2

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