L’Associazione “CONTROVOCI” organizza una serata con Quattro ospiti speciali e quattro storie diverse legate a doppio filo per parlare di disagio sociale e di femminicidio
Quanti colori può avere la verità e, soprattutto, cos’è la verità?
Ex Convento dei Francescani di Veglie (Le) / 14 Luglio 2016 – ore 21,00 / Ingresso Gratuito
In questi primi 6 mesi dell’anno, 60 donne uccise per mano di chi diceva di amarle. Senza contare le migliaia di donne che, nel silenzio e nell’omertà di chi le circonda, subiscono quotidianamente soprusi, violenze, minacce e stalking.
In memoria di tutte le vittime del femminicidio e per sensibilizzare su un fenomeno sociale sempre più dilagante, portiamo in scena anche nel Salento “Palmina – Amara terra mia”, opera teatrale scritta e diretta dall’autore/regista Giovanni Gentile ed interpretata dalla straordinaria attrice Barbara Grilli.
La storia di Palmina Martinelli, ragazza 14enne bruciata viva, che a distanza di 35 anni ancora non ha ottenuto giustizia, assurge a simbolo di ogni forma di sopruso e violenza fisica e psicologica contro le donne. Diviene inoltre esempio dell’ingiustizia perpetrata contro coloro che “non hanno voce”, come lo scrittore Dario Villasanta, reduce da un’esperienza di vita e di “giustizia” che ha dell’incredibile e dell’assurdo. Villasanta viene fino a Veglie per gridare, assieme a Palmina, la sua VERITA’ attraverso il racconto di un viaggio dal quale pochi cuori e poche menti sono uscite vive e che porta dritto nella “pancia del mostro”.
Nella suggestiva cornice del Convento dei Francescani di Veglie (Le), con l’introduzione musicale di una straordinaria chitarrista salentina di fama internazionale, Elisa Strafino, vi racconteremo quali sono “I colori della verità”, in una serata organizzata dalla testata giornalistica locale Controvoci, all’interno del calendario Veglieventi.
Ore 21 esibizione di Elisa Strafino, chitarra
ore 21,15 Introduzione di Dario Stefano Villasanta
ore 21,30 Rappresentazione Teatrale “Palmina, amara terra mia”
Una serata dedicata a coloro che “non hanno voce” e che il 14 di luglio, invece, ne avranno tanta per rivelare a tutti, finalmente, ciò che ancora si ignora. Con quattro ospiti d’eccezione:
Torna a suonare in pubblico dopo anni di assenza proprio nel suo paese: Veglie. Lo fa per tutti gli spettatori che la sera del 14 luglio avranno l’onore di essere presenti e di applaudire il suo atteso ritorno. Elisa Strafino, talento tutto vegliese, chitarrista di fama internazionale, consegue nel 2001 il Compimento Superiore di Chitarra classica presso il Conservatorio di Musica “A. Buzzolla” di Adria col massimo dei voti e la lode. Successivamente in Francia consegue, all’Ecole Normale de Musique de Paris “A. Cortot”, la Licenza Superiore di Esecuzione musicale (2002) e il Diploma Superiore di Concertista (2003), entrambi primi premi assoluti.
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Reduce da un’esperienza di vita terribile, di quelle che non si augurano a nessuno, ha delle verità da rivelare che non si possono neanche immaginare, perché a volte la realtà supera di gran lunga ogni fantasia. Dario Stefano Villasanta, scrittore vincitore con il suo libro “Angeli e Folli” del Premio Speciale Emotion al Premio Internazionale Città di Cattolica 2015, definito dalla stampa l’Oscar della Letteratura italiana. Ha al suo attivo quattro libri e numerosi racconti. Il 14 di luglio ci spiegherà perché sarà qui con noi e che cosa ha da dirci…
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Porterà in scena nel nostro paese la verità di Palmina Martinelli in “Palmina, amara terra mia”. Giovanni Gentile, autore e regista, premiato con due dei riconoscimenti italiani più prestigiosi per la sua raccolta di poesie “Stronza come un assolo di contrabbasso”: il Premio Laurentum 2014 con riconoscimento della Presidenza della Repubblica e il Premio Città di Cattolica Literary Awards 2015. Nel 2015 vince anche il Premio Sipario per la migliore Drammaturgia con l’opera teatrale “Le due Vergini”, oltre 200 repliche in tutto il mondo. Fondatore nel 2013 della compagnia Teatrale “Teatro Prisma”.
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Pochi giorni fa si è aggiudicata, come Miglior Attrice, il Premio Internazionale per attori “Martucci”, interpretando proprio “Palmina, amara terra mia”. Barbara Grilli, attrice teatrale, oltre ad avere all’attivo numerosi ruoli importanti, ha scritto e diretto pièce teatrali che hanno partecipato a numerosi Festival di Teatro Contemporaneo. Nel 2015 ha debuttato con il suo spettacolo co-diretto ed interpretato da Antonello Loiacono “Adamo con(tro) Eva”. Nello stesso anno, l’ incontro con l’autore e regista Giovanni Gentile con il quale ha intrapreso un percorso teatrale intenso, divenendo l’attrice protagonista nei lavori scritti e diretti da lui.
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PALMINA, AMARA TERRA MIA
Scritto e diretto da Giovani Gentile. Con Barbara Grilli
Sessanta minuti forti, recitati ad un ritmo intensissimo, da cui lo spettatore risulta rapito, catapultato in un’altra epoca, immobile sulle sedie.
Raccontare la verità, gridarla, senza fraintendimenti. Questo è lo scopo che Giovanni Gentile e Barbara Grilli, rispettivamente autore/regista e attrice, si prefiggono in questo spettacolo.
Si ripercorrono le tappe della tragedia umana e giudiziaria di Palmina Martinelli, la 14enne fasanese uccisa nel 1981 e che sembra, ancora oggi, un peso per questa regione. Una storia che ancora si sussurra, che non si può ancora urlare e definire conclusa oggi, a 35 anni dai fatti.
Si parlerà di un Pubblico Ministero instancabile, Nicola Magrone, oggi sindaco di Modugno e del Dott. Di Bari, oggi sindaco di Fasano, all’epoca giovane chirurgo del Pronto Soccorso. Si parlerà di una silente criminalità organizzata, di giudici e sentenze incomprensibili e di un processo che sfocia nel paradosso. Perché, per dirla con le parole del pubblico ministero di allora “le aule di giustizia non sempre si meritano quell’encomio solenne, quell’adulazione continua, quell’ammirazione. Perché le aule di giustizia sono anche luoghi dove si commettono estremi atti di IN-giustizia”
Perché dopo 35 anni, la sera del 14 luglio, in una serata dedicata a: “I colori della verità” si faranno finalmente nomi e cognomi…
6 luglio 2016