GUAGNANO, consiglieri di minoranza: «ARE FEST 2023: UN DISASTRO DA 100.000,00 EURO»

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Comunicato dei  Consiglieri Comunali di Minoranza del Comune di Guagnano

Di seguito il testo integrale del manifesto pubblicato dai consiglieri di minoranza del Comune di Guagnano Danilo VERDOSCIA, Bruno CATAROZZOLO, Fabiana RUCCO

“ARE FEST” 2023 – UN DISASTRO DA  100.000,00  EURO

Avevamo promesso in pubblica piazza il resoconto delle entrate e delle uscite inerenti “ARE FEST”, evento che ha sostituito un pezzo di storia di Guagnano, il “Premio Terre Del Negroamaro”.

Anche quest’anno, riuscire a reperire la documentazione è stata un impresa faticosa, aggravata dai tempi lunghi che l’amministrazione ama riservarci, tanto che abbiamo dovuto rivolgerci nuovamente al Prefetto di Lecce, stanchi dei continui sballottamenti da un ufficio all’altro, senza ricevere risposte ufficiali, motivo per il quale solo ora siamo in grado di rendere pubblici dati e situazioni certe. Andiamo con ordine.

Il giorno dopo l’evento abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti e ai documenti già in possesso del comune, per poter metterne al corrente la cittadinanza durante l’incontro in pubblica piazza che abbiamo tenuto nel mese di agosto. Ma ciò non è avvenuto!

La nostra prima richiesta protocollata il 25/07/2023 ha avuto una parvenza di riscontro solo in data 25/08/2023, poiché mancante di parte dei documenti richiesti. Tale dimenticanza è stata fatta presente in seno alla terza commissione di controllo, da noi convocata per il giorno 05/09/2023, cui è seguita una nostra seconda richiesta fatta in data 08/09/2023. A quest’ultima, è stato dato riscontro il 09/10/2023 – dopo un mese – e solo in seguito a nostra lettera del 06/10/2023, con la quale avvertivamo l’amministrazione di rivolgerci al prefetto se avessimo atteso oltre.

Ottenuti gli atti, abbiamo appurato che:

  • Non esiste nessun atto di affidamento a ditta esterna riguardante il servizio di prevendita tickets online;
  • Non esiste nessun atto con il quale sarebbe stato stabilito il contributo che cantine e gastronomie avrebbero dovuto corrispondere a titolo di partecipazione all’evento;
  • Non esiste nessun atto con il quale si sarebbe dovuto stabilire che le entrate derivanti dalla vendita dei tickets di vino sarebbero state incassate dal comune e non dalle cantine, a compensazione di quanto le stesse avrebbero dovuto corrispondere a titolo di partecipazione all’evento.

Caro Sindaco, in riferimento alla mancanza degli atti, lei ha dichiarato testualmente al Prefetto di Lecce: “La mancata ostensione degli atti deriva dal fatto che non rientrano nella documentazione a disposizione degli uffici, ma che riguardano attività a titolarità del comitato tecnico operativo (CTO)”.

Nel caso non ne fosse tuttora a conoscenza, ci rincresce comunicarle che lo stesso CTO non ha mai svolto tali attività amministrative e, oltretutto, non avrebbe potuto farlo perché non rientravano nelle competenze del comitato, in quanto privo di personalità giuridica. I misteri di Are Fest!

Che dire poi delle stradine del centro storico coinvolte nell’evento?

Completamente dimenticate e disadorne… Una sola via addobbata e illuminata grazie al lavoro dell’associazione Lu Campanile. Allora ci siamo chiesti: anziché incaricare la ditta Civino, per l’allestimento costato 15.000 euro, perché non sono state coinvolte le associazioni, come un tempo veniva fatto, per abbellire le strade del centro storico, prevedendo per esempio un contributo di 1.000 euro a testa? Oltre al godere della bellezza di stradine adorne e vive, a conti fatti, si sarebbero risparmiati circa 10.000 euro. L’unica associazione a cui è stato affidato direttamente l’importo di 3.050 euro per noleggio strumentazione, produzione esecutiva e rider, è stata Arci Rubik.

Ma al peggio non c’è mai fine…

  • 32.000 euro spesi per la comunicazione, inesistente e fuorviante, parte della quale affidata il giorno stesso dell’evento;
  • Format evento e logo identitario delle Terre Del Negroamaro stravolti;
  • Mappe con gastronomie inesistenti, postazioni Gluten Free assenti;
  • Data dell’evento modificata, a discapito di turisti e guagnanesi fuorisede che aspettavano con gioia il premio in agosto;
  • Ai cittadini residenti non era chiaro che il “Premio Terre Del Negroamaro” fosse stato in realtà sostituito da “Are Fest”.

Confusione generale. Il motivo di tutto ciò? Poter ottenere un finanziamento della Regione Puglia che prevedeva un rimborso di 35.000 euro (oltre iva) a fronte di una spesa di 90.000 euro (sempre soldi pubblici dei cittadini pugliesi).

Il “grande successo” di Are Fest, che a dire del sindaco ha visto fiumi di turisti riversarsi tra le stradine di Guagnano, è riassunto nella tabella, che per maggiore comprensione, è riportata sul manifesto a lato… (in calce all’articolo,ndr).

Con “sommo rammarico”, possiamo dire di non essere stati parte attiva di questo “successo”, poiché l’amministrazione ha preferito non coinvolgere e non condividere nulla con la minoranza, neanche l’incontro del 20 luglio presso l’ex mattatoio (prerogativa di pochissimi intimi), seppur correttezza istituzionale vorrebbe che pervenissero almeno gli inviti formali ai consiglieri di minoranza.

Ci chiediamo: perché spendere 100.000,00 euro a fronte di un incasso di tickets di soli 10.000,00 euro per un evento che si è rivelato essere di nicchia?

Ma se è vero che la speranza è l’ultima a morire, siamo fiduciosi che l’evento di quest’anno non vedrà un ingente sperpero di denaro pubblico, soprattutto per la comunicazione rivelatasi la prima di una serie di azioni fallimentari, ma si ritornerà sulle orme di chi ha amministrato in passato: puntare su un’attrattiva, e perché no, magari su un cantante che possa attrarre un pubblico numeroso e non solo una “nicchia ristretta di èlite”.

Ora, è palese la volontà di cambiare, cancellare quanto in passato è avvenuto, ma alla luce di quanto sopra, ritenete davvero sia stata una scelta responsabile?

Ai posteri l’ardua sentenza!

I consiglieri comunali di minoranza
Danilo VERDOSCIA, Bruno CATAROZZOLO, Fabiana RUCCO

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