GLI SCACCHI: UNO SPORT PER RIPARTIRE. PODIO PER GIANMARCO COSTA ALL’OPEN INTERNAZIONALE DEL SALENTO 2021

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Una passione nata in pandemia confermata da un successo: il vegliese Gianmarco Costa 3° classificato all’Open Internazionale del Salento 2021

Un altro inverno in pandemia è passato e la bella stagione è arrivata. Il turismo, i bagnanti e i ristoratori hanno già riaperto le danze, complici il sole, le spiagge e le infinite bellezze architettoniche e paesaggistiche che il nostro splendido Salento offre tanto generosamente.

L’Italia tutta è pronta a rialzarsi – ancora una volta – per ripartire con la voglia di lasciarsi alle spalle i lockdown e le quarantene che abbiamo conosciuto nei lunghissimi ed estenuanti mesi freddi di epidemia SARS CoV 2.

Tra le riaperture trovano spazio anche le nostre affezionatissime e benefiche attività sportive in presenza, agonistiche e non. Tanto ci sono mancate in questi ultimi due anni che abbiamo imparato ad apprezzarle, a conoscerle e a non darle per scontate (si pensi al posticipo degli Europei di calcio UEFA 2020).

E così, dopo tanta impaziente attesa, anche la Federazione Scacchistica Italiana non è rimasta a guardare. Attraverso la pubblicazione dell’ultimo protocollo di sicurezza FSI/CONI anti Covid-19 è stato possibile, infatti, inserire il “10° Open Internazionale del Salento 2021” fra i tornei riconosciuti dal CONI come “eventi sportivi di livello agonistico di preminente interesse nazionale”, contribuendo, di fatto, a dare il via alla suddetta manifestazione nel nostro territorio pugliese.

Il torneo si è svolto a Gallipoli, tra il 29/05 e il 02/06, presso la struttura “Ecoresort Le Sirenè” e sotto l’attenta e professionale organizzazione di “Chess Projects ASD”. Prevedeva un girone svizzero-olandese con 7 turni ed era diviso per fasce di elo: Master (elo FIDE > 1800), Principale (elo FIDE 1400 – 1900) e Rising (elo FIDE 0 – 1500).

Gianmarco Costa

Al prestigioso contest internazionale hanno partecipato anche alcuni nostri concittadini appassionati al gioco degli scacchi, tra cui Gianmarco Costa, classificatosi al terzo posto nella sua categoria. E visto il successo ottenuto, abbiamo voluto chiedergli le ragioni di tanta passione per un gioco apparentemente così statico e macchinoso, questa la sua risposta: “Tante erano state le ore dedicate al gioco online durante il lockdown dello scorso marzo 2020 e soltanto adesso riconosco il merito e l’enorme contributo che gli scacchi mi hanno reso, mitigando l’amarezza della pandemia e rendendo un po’ più sostenibile il tempo trascorso tra le mura domestiche, lontano dalle relazioni sociali e da ogni altro contesto di ritrovo”.

 

Ed aggiunge: “Insieme ad altri amici – vegliesi e non – esattamente un anno fa abbiamo deciso di allestire un mini torneo inter nos per via telematica, mediante la piattaforma libera per il gioco online “Lichess” e tenendoci aggiornati per i gironi settimanali via WhatsApp. Insieme, quindi, abbiamo riscoperto la bellezza del “nobil giuoco”; ne abbiamo assaporato l’enorme valore umano, il fascino, la complessità, ma soprattutto la capacità di unire e di mettere in relazione la gente – seppur virtualmente – anche in un contesto complicato da epidemia mondiale”.

Così la pandemia e l’isolamento sociale sono state l’occasione per i giovani amici di scoprire ed alimentare una comune passione, tanto che proprio in quel periodo è nata per loro l’idea di confrontarsi, appena possibile, con un contest reale in cui affrontare vis à vis l’avversario, fino a quel momento incontrato solo per via telematica dietro l’arido schermo di un tablet o di un pc. Matura così nel corso di quei lunghi, interminabili e logoranti mesi di isolamento sociale la decisione di iscriversi al 10° Open Internazionale di Gallipoli.

Insomma, il Coronavirus avrà anche messo alla prova temporaneamente le nostre strutture sanitarie, le istituzioni, le nostre attività lavorative e perfino le nostre relazioni, ma non ha tolto spunto alla nostra forza, alla capacità di reinventarci, alla voglia di vivere con gli altri e alle nostre idee per il futuro.

Del resto, lo sport è un punto di partenza fondamentale per la nostra comunità: fa bene alla mente, è salutare ed è per tutti. Di questo è convinto anche il nostro neovincitore G. Costa che sul punto non ha dubbi: “Lo sport non conosce confini o diseguaglianze e gli scacchi in particolar modo sono una grande scuola di vita! Insegnano a fare economia, perché un piccolo investimento di risorse iniziale può convertire un sacrificio in vittoria. Forgiano un pensiero critico e preventivo, poiché un apparente vantaggio a breve termine può trasformarsi rapidamente in un abbaglio fatale nel giro di poche mosse. Insegnano il rispetto per i più piccoli, perché, come scrive il GM Jurij Averbach, sulla scacchiera “i forti fuggono dai deboli”: è ben noto, infatti, che anche un Re o una Torre sbattono la testa contro il granito rappresentato da una solida catena pedonale della fanteria. E, ancora, gli scacchi ci ricordano quanto siano importanti e preziose le nostre donne: la Regina, infatti, è il pezzo più potente della scacchiera. Ci insegnano anche che, tavolta, quando siamo in svantaggio di materiale, non conta necessariamente il numero dei seguaci che ci sostiene bensì soltanto la qualità delle proprie idee e delle nostre convinzioni. E, infine, ci dimostrano che tutti possiamo conseguire grandi traguardi, perché nel gioco degli scacchi qualsiasi “soldato semplice” tra i pedoni può ambire alla promozione e diventare “generale” “.

E noi siamo molto contenti ed entusiasti che la nostra comunità vegliese manifesti le sue eccellenze anche nel nobile gioco degli scacchi: il nostro concittadino Gianmarco Costa, infatti, si è egregiamente distinto all’Open Internazionale di Gallipoli, ottenendo il 3° posto nella fascia Rising, la categoria alla quale aveva accesso.

Ma, al di là del risultato finale, quello che più conta è ciò che esprime questo successo: senso di rivalsa nei confronti di un così prolungato isolamento sociale generale e il desiderio di riconquista di spazi di vita comune.

Il 12° campione del mondo di scacchi Anatoly Karpov sostiene che “gli scacchi sono tutto: arte, scienza e sport”. Non dimentichiamoci, infatti, che gli scacchi hanno il potere di rendere la matematica un gioco alla portata di tutti, adulti e piccini. Non deve stupire, perciò, che in alcune parti del mondo gli scacchi siano lo sport nazionale se non addirittura una disciplina di studio nelle scuole, al pari delle altre materie.

In passato anche la nostra comunità vegliese disponeva di un Circolo di Scacchi nel quale potersi rilassare in silenzio e nutrire la mente nel tempo libero. Forse questo ritorno alla normalità post pandemia può rappresentare il trampolino di lancio per qualcosa di nuovo e che va al di là della semplice ripresa delle nostre consuete attività.

Può darsi che sia l’occasione per riappropriarci di quei luoghi e di quegli spazi che sono andati perduti per strada inavvertitamente nel corso del tempo nella nostra piccola comunità vegliese?

Le risorse, almeno in termini di persone e campioni del settore, a quanto pare non sembrano mancare.

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6 Luglio 2021

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