Perché togliere ai vegliesi la sicurezza delle tradizioni cambiando il nome ad una Festa antichissima?
VEGLIE – Questo del 2025 è il secondo anno consecutivo che la tradizionale Festa Vegliese “Della Madonna dei Greci” viene comunicata sui manifesti con la descrizione “Festa S. Maria della Pietà” (con solo un sottotitolo tra l’altro poco leggibile “Madonna dei Greci”) generando non poca confusione tra i cittadini vegliesi.
Sembra quasi che qualcuno voglia cancellare e modificare quelle che sono tradizioni secolari di Veglie a cui nessuno, giustamente, ha mai osato mettere mani.
Prima di entrare nel merito della storia della chiesa è bene fare una precisazione su quello che è il significato di “Beneficio Ecclesiastico”.
In maniera molto generica il “Beneficio Ecclesiastico”, come riportato su wikipedia è “…un istituto giuridico risalente ai tempi del feudalesimo, riferito alle proprietà fondiarie ed immobiliari che si concedevano ai chierici in usufrutto per compenso dei loro uffici e, alla morte del fruttuario, ritornavano alla Chiesa cattolica. Tali benefici potevano essere semplici (sine cura) o comportare il peso della cura delle anime. Inoltre potevano essere “secolari”, se goduti da chierici secolari, oppure “regolari” se amministrati dai monaci.”
Il nome del “Beneficio Ecclesiastico” poteva avere diverse origini per esempio poteva ricevere il nome dal luogo in cui era situato oppure avere il nome dal suo fondatore o dal titolare oppure si poteva utilizzare il nome del santo o dell’evento religioso rappresentato in un affresco.
Torniamo alla Chiesa della Madonna dei Greci sulla quale esiste un interessante studio storico realizzato da Antonio De Benedittis consultabile al seguente link:
“NOTIZIE INTORNO ALLA CHIESA DELLA MADONNA DEI GRECI E DELLA MASSERIA OMONIMA” nel quale si possono trovare notizie che chiariscono le origini della Chiesa e delle quali facciamo qui una breve sintesi sul nome (le notizie di seguito sono riprese dalle ricerche di Antonio De Benedittis).
In tutti i documenti storici presenti negli archivi ecclesiastici la Chiesa è sempre descritta con il nome di “CHIESA DELLA MADONNA DEI GRECI”.
Esistono documenti riguardati due visite pastorali una del 1640 e una del 1646 dell’arcivescovo mons. Dionisio O’Driscol. In quella del 31 ottobre 1640 la Chiesa della Madonna dei Greci non viene menzionata tra le chiese extra moenia esistenti. In quella del 7 maggio 1646 viene riportato che il prelato ha visitato la chiesa extra moenia di Santa Maria dei Greci. Evidente quindi che la chiesa è stata costruita tra il 1640 e il 1646. Nei documenti ufficiali successivi la Chiesa è sempre accompagnata dalle denominazione “Chiesa della Madonna dei Greci”.
È importane sottolineare che la dizione “delli Greci” con la quale viene individuata sia la chiesa e sia la masseria non riguarda le migrazioni del popolo greco verificatesi nei secoli scorsi nelle nostre contrade, ma si riferisce più semplicemente al nome della famiglia Greco, proprietaria nella Terra di Veglie del “loco dicto li Greci”.
“Beneficio Ecclesiastico”: Il 10 ottobre 1656, il chierico Giuseppe Panareo, nuovo proprietario della masseria volendo provvedere alla salute della sua anima e per sua devozione, istituisce in detta chiesa un “beneficio ecclesiastico semplice de jure patronatus” sotto il titolo di “Santa Maria della Pietà” (seu delli Greci). Il titolo molto probabilmente potrebbe essere legato all’Immagine di Maria Vergine con un Cristo morto in seno presente nella cappella originaria.
In una testimonianza raccolta all’epoca tra i costruttori della Chiesa si legge infatti in una risposta:
“Su questo che V.S. mi domanda, come cittadino e persona vecchia di questa Terra, posso con verità deponere, che la suddetta cappella sia stata fabbricata d’elemosine, ricordandomi ancora che prima della fabbrica, che hoggi esiste, vi era in detto luogo una conella piccola, nella quale vi era pittato l’Immagine di Maria Vergine con un Cristo morto in seno, e altre pitture di Santi, e perché occorsero alcuni miracoli in quel tempo s’eccitò la devozione del popolo, e volsero ingrandirla, ed il capitolo di questa Terra elesse il priore il quale haveva il pensiero di raccogliere l’elemosine e l’impiegava alla fabbrica della suddetta chiesa…”
Da queste notizie storiche credo che la denominazione di “Santa Maria della Pietà” dovrebbe essere riconducibile esclusivamente al “beneficio ecclesiastico semplice de jure patronatus” mentre il nome della chiesa dovrebbe essere ancora “CHIESA DELLA MADONNA DEI GRECI” e di conseguenza lo stesso dovrebbe essere per il nome della Festa cosi come è sempre stato nel corso degli anni. E magari si potrebbe aggiungere come sotto titolo “Santa Maria della Pietà”. Una soluzione che potrebbe riuscire a tenere uniti i vegliesi alle loro antiche tradizioni e il clero alle loro decisioni formali.
Veglie News
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[…] “FESTA DELLA MADONNA DEI GRECI” O “FESTA SANTA MARIA DELLA PIETÀ”? […]