«ETTORE MAJORANA. Cronaca di infinite scomparse» Il 28 Settembre a Como la prima mondiale dell’Opera del Compositore Roberto Vetrano

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Ettore Maiorana (Opera Lirica)
Ettore Maiorana (Opera Lirica)

Il Teatro Sociale di Como inaugura la Stagione Teatrale con l’opera lirica “ETTORE MAJORANA. Cronaca di infinite scomparse” del compositore Roberto Vetrano su libretto di Stefano Simone Pintor

Repliche sino a Gennaio in vari teatri italiani  e successivamente nei teatri europei

Sono in corso in questi primi giorni di Settembre presso il Teatro Sociale di Como sotto la regia di Stefano Simone Pintor le prove per la prima mondiale dell’opera lirica “Ettore Majorana. Cronaca di infinite scomparse”  con la musica composta dal M° Roberto Vetrano di Veglie (Le).

Alle prove ha assistito anche il Prof. Erasmo Recami, fisico e biografo di Majorana, autore del volume “Il caso Majorana”, in cui illustra la sua teoria sulla scomparsa dello scienziato.

Giovedì 28 Settembre 2017 alle ore 20,30  l’opera lirica “Ettore Majorana. Cronaca di infinite scomparse”  aprirà la nuova stagione del Teatro Sociale di Como (replica Sabato 30 Settembre). Un progetto ambizioso e innovativo che metterà in scena uno spettacolo interamente creato, dalla stesura del libretto, alla composizione musicale, alla regia, da professionisti #under35 e prodotto da OperaLombardia.

“Ettore Majorana. Cronaca di infinite scomparse”   è l’opera vincitrice del  Concorso Internazionale “Opera Oggi” promosso da OperaLombardia  e sarà eseguita  in prima  assoluta proprio al Teatro di Como. La Musica è del M°  Roberto Vetrano su Libretto di Stefano Simone Pintor (Ed. Casa Ricordi, Milano); Direttore Jacopo Rivani, Regia Stefano Simone Pintor.

La musica dell’opera è stata composta dal M° Roberto Vetrano nel periodo che va da Novembre 2016 a Giugno 2017 nella località marina di Torre Lapillo in provincia di Lecce.

(Copertina Partitura)

ROBERTO VETRANO è un musicista / compositore vegliese nato nel 1982. Si è diplomato in pianoforte e composizione presso il Conservatorio T. Schipa di Lecce e ha poi proseguito gli studi frequentando i corsi di perfezionamento presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida di Ivan Fedele diplomandosi in composizione con il massimo dei voti e la lode. Nel Giugno del 2014 gli viene conferito il prestigioso “Premio Petrassi” per l’anno 2013 per la composizione, premio consegnato direttamente dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ha approfondito inoltre gli studi seguendo masterclass e seminari con alcuni dei più importanti compositori della scena internazionale: Salvatore Sciarrino, Beat Furrer, Tristan Murail, Toshio Hosokawa, Marco Stroppa e Hugues Doufourt. Ha partecipato inoltre con una sua opera di musica contemporanea dal titolo “IL FLAUTO TRAGICO”   alla Biennale di Musica di Venezia nel 2016.

“Ettore Majorana. Cronaca di infinite scomparse” Alle soglie degli ottant’anni dalla sua prematura e misteriosa scomparsa, il grande fisico siciliano assurto a mito nella scienza come nell’arte (tanto da ispirare un libro di Leonardo Sciascia) diventa il soggetto di questo progetto musicale totale, vincitore del concorso Opera oggi per la stesura di una nuova opera contemporanea. Un progetto ambizioso, ricco di effetti visivi ed uditivi (fisici, appunto!) molto particolari che porteranno l’ascoltatore a una dimensione ‘altra’ per far rivivere le infinite possibilità del ‘caso Majorana’, tutt’oggi ancora vivo e apertissimo. Un lavoro dall’ampio respiro, a dir poco intrigante, che affronta, alle soglie dell’80esimo anniversario della scomparsa di Ettore Majorana, una delle storie più incredibili e misteriose del 900. La scelta di lavorare sulla figura del fisico italiano, definito un ‘genio’ al pari di Galileo Galilei ed Isaac Newton, ha molteplici ragioni e conduce ad interessanti risvolti nell’ambito della realizzazione dell’opera. Il progetto per un’opera contemporanea è basato sul lavoro, la vita e la (presunta) morte del fisico italiano Ettore Majorana, scomparso nel 1938 all’età di 31 anni, su un traghetto fra Palermo e Napoli.

La scelta del soggetto pone inoltre l’interessantissima messa a confronto tra due mondi, quello della scienza, in particolar modo della fisica, con quello della musica. Ispirati dalle teorie di Ettore Majorana sulla fisica teorica e meccanica quantistica, si è scelto di raccontare la sua storia con un taglio quasi noir, poliziesco, nel tentativo di scrivere una nuova opera lirica e rompere gli schemi, smentire gli stereotipi che oggi separano il largo pubblico da questo genere artistico, così come dalla fisica teorica che, a causa della sua complessità, risulta ai più tutt’altro che popolare. Il tutto avviene proprio all’interno di uno ‘spazio musicale’ dal momento in cui, anche la musica, segue leggi matematiche e fisiche.

L’opera è strutturata in maniera inusuale, la narrazione e il tempo girano intorno. Partendo dal momento dell’imbarco sul Tirrenia, tutto ricomincia sempre dallo stesso istante e l’azione sembra ripetersi, ma ogni volta il racconto prende strade differenti. La musica costruisce questa ripetizione: un’orchestrina e una cantante sul pontile della nave ad intrattenere i passeggeri diventano il punto di ritorno ed il perno da cui la musica inizia ogni volta la sua deriva verso sonorità sempre diverse e apparentemente lontane tra di loro. Il coro, l’orchestra e i suoni elettronici, costruiscono volta per volta il mondo sonoro di ogni episodio e ne raccontano le atmosfere, ora drammatiche e irreali o sospese e mistiche, sino a ripercorre, in un caleidoscopio di schegge sonore, il caos razionale degli studi matematici e delle equazioni di Majorana. La musica si sviluppa costruendo un mosaico via via sempre più complesso, che si frantumerà per svelarci una solitaria nenia siciliana riportandoci in una assolata Sicilia dei primi del ‘900.

(Bozzetti scenografia)

Cosa vuol dire fare opera lirica oggi? Rispondono gli autori dell’opera: «Se è vero che il ‘900 ci ha portati verso il concetto di ‘frammentazione’, dove ci sta portando il XXI secolo? La nostra risposta a queste questioni è andata verso la nozione di ‘realtà aumentata’. In un mondo in cui il progresso tecnologico ci ha immerso in una realtà che va oltre a quella fisica classica che conoscevamo, non potevamo certo scegliere di fare un’opera che parlasse al pubblico odierno senza tenere conto di questo fondamentale aspetto della nostra contemporaneità. Proprio da questa considerazione derivano le nostre scelte, in primis quella del soggetto del nostro racconto: Ettore Majorana».

L’opera, pubblicata dalla casa editrice Ricordi, sarà prodotta e circuiterà nelle stagione liriche 2017/18 dei teatri di OperaLombardia, di Magdeburg (Germania) e al Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia (Spagna). In particolare le date ad oggi fissate sono le seguenti: Como Teatro Sociale (28 e 30 Settembre 2017); Bergamo Teatro Sociale (6 Ottobre 2017); Brescia Teatro Grande (13-15 Ottobre 2017); Cremona Teatro Ponchielli (19-20 Ottobre 2017); Pavia Teatro Fraschini (16-18 Novembre 2017); Trento Teatro Sociale (20-21 Gennaio 2018); Germania Theater Magdenburg (Autunno 2018); Valencia Spagna Palau des les Arts Reina Sofia (Primavera 2019).

Notizie riprese dal sito del Teatro Sociale di Como e da Veglie News

“Ettore Majorana. Cronaca di infinite scomparse” teaser

Servizio TG “Espansione TV”

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