«EMERGENZA COVID» I Consiglieri di opposizione scrivono al Sindaco di Veglie Claudio Paladini

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EMERGENZA COVID-19: I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE SCRIVONO AL SINDACO DI VEGLIE DOTT. CLAUDIO PALADINI

«Convocazione di un tavolo tecnico-politico urgente per discutere in maniera colletiva delle possibili iniziative da attuare»

 

I sottoscritti consiglieri Carlà Vanni, Cipolla Angelo, Fai Fernando, Landolfo Giuseppe e Spagnolo Luigi si rivolgono al sindaco di Veglie per sottoporre alla Sua attenzione la necessità di alcune iniziative in merito ai rischi che possono gravare sulla nostra cittadina in questa seconda ondata di Covid-19.

In particolare le proposte che seguiranno partono da alcune considerazioni:

  1. Il sindaco è autorità sanitaria locale. In questa veste, ai sensi dell’art. 32 della legge n. 833/1978 e dell’art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998, può anche emanare ordinanze contingibili ed urgenti, con efficacia estesa al territorio comunale, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica.
  2. La recrudescenza della trasmissione del virus nel territorio pugliese è un dato incontrovertibile e riguarda anche il nostro Comune.
  3. Resta molto alto il rischio che i contagi aumentino esponenzialmente a partire dai contatti famigliari, lavorativi e sociali che in questi giorni intercorrono, malgrado le restrinzioni a cui siamo sottoposti.
  4. Gli operatori sanitari sono costretti ad una mole di lavoro alta e pressante, con ritmi molto spesso insostenibili, che stanno ampliando a dismisura i tempi che intercorrono tra la segnalazione alla ASL di un caso sospetto e la sottoposizione dello stesso ad un tampone.
  5. Il costo dei tamponi presso le strutture private non è sostenibile per molti nostri concittadini in difficoltà economiche e nella condizione di doversi sottoporre a questo importante esame in tempi brevi.
  6. I tempi attraverso i quali si potrà intervenire sono molto importanti per cercare di fermare i contagi nel migliore dei modi possibili.
  7. Siamo ancora in una fase di sottovalutazione del problema soprattutto tra la popolazione più giovane che continua ad assembrarsi.
  8. I rapporti interpersonali all’interno delle famiglie rappresentano il veicolo più importante di trasmissione del virus.

Per tutti questi motivi chiediamo:

  1. La convocazione di un tavolo tecnico-politico urgente per discutere insieme in maniera colletiva (magari utilizzando gli strumenti più idonei per evitare incontri in presenza) delle possibili iniziative da attuare.
  2. Il coinvolgimento in questa fase tanto delicata dei medici e pediatri di base per conoscere la reale situazione sanitaria e comprenderne le misure più utili.
  3. L’interlocuzione con l’ASL di competenza e con gli uffici Regionali per verificare la possibilità di essere dotati di tamponi da mettere a disposizione dei medici di base che possano eseguire i test in spazi opportunamente attrezzati.
  4. Si predispongano strumenti di vicinanza di carattere fisico, economico e psicologico alle persone costrette in quarantena, attraverso la sinergia con associazioni e singoli cittadini che potranno dare il loro contributo nei modi più svariati.

Da parte nostra tutta la disponibilità a contribuire con il nostro aiuto.

Veglie, 09/11/2020

Carlà Vanni, Cipolla Angelo, Fai Fernando

Landolfo Giuseppe, Spagnolo Gigi

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