dott. Fabio Coppola: «VEGLIE e LA TORRE SEGRETA»

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2024

Un attrattore turistico nel centro di Veglie ristrutturato e inutilizzato

Lettera del dott. Fabio Coppola:

VEGLIE – Il tredici aprile 1965 la ditta Mario Giuseppe Morleo concludeva i lavori di costruzione della torre dell’orologio e dell’ufficio dei vigili urbani in piazza Umberto I a Veglie, sulla stessa area che ospitava il municipio, realizzato nel 1888 e demolito nel 1960 (A. De Benedittis, 2017). Una decisione ancora oggi discutibile.

E’ di oggi la notizia sui quotidiani locali: il campanile del duomo di Lecce avrà un ascensore, grazie al quale i turisti potranno ammirare la città dall’alto.

Nel 2013 un progetto del Comune di Veglie con fondo F.E.A.S.R. 2007/2013 Asse III – Misura 313 – Azione 1” – “Creazione di itinerari naturalistici, enogastronomici”, prevedeva il rifacimento del solaio di copertura della torre, e la realizzazione di una scala interna nella parte più alta per rendere fruibile la terrazza della torre. Inoltre per facilitare l’accesso alla terrazza, si prevedeva la sostituzione del vecchio meccanismo dell’orologio con uno più piccolo e moderno, e l’acquisto di un binocolo panoramico.

Il 18 agosto 2016 veniva “rimessa a disposizione della cittadinanza” assieme ai locali che ospitavano i vigili urbani. “Visite panoramiche torre dell’orologio. Incentivazione di attività turistiche”, si legge sulla targa affissa a fianco alla porta d’ingresso. Successivamente, sembrerebbe che non sia seguita alcuna apertura al pubblico, per le scolaresche, o nella programmazione turistica estiva per contribuire ad attrarre visitatori dalla costa affollata nell’entroterra.

Tutti i luoghi chiusi e inaccessibili suscitano curiosità, mistero. Si auspica che quanto prima venga aperta al pubblico; intanto la torre dell’orologio continuerà a custodire i suoi segreti.

Almeno da novembre 2020 l’orologio scandisce il tempo con circa dieci minuti di anticipo. Ma questo è solo un dettaglio. Leggendo di un orologio pubblico impreciso dopo aver osservato lo stato della piazza (vedi foto), forse verrebbe in mente il detto calabrese: “Ha persu l’uecchi, e va circannu i pinnulari?” (Hai perso gli occhi, e ti preoccupi di cercare le sopracciglia?).

Veglie, 14/02/2021

Dott. Fabio Coppola

1 COMMENT

  1. E’ doveroso fare  una ulteriore precisazione all’ottima descrizione di Fabio Coppola.
    L’edificio della Torre dell’orologio è costituito da due parti:
    una a piano terra composta da tre vani e bagno (appunto locali ex sede vigili) accessibile dal lato piazza Umberto I;
    un’altra, la torre, accessibile dalla piazza XXIV maggio  attraverso una scala non proprio agevole con la quale si raggiunge il piano panoramico.
    In effetti entrambe queste due parti dell’edificio sono state oggetto di finanziamento e quindi, grazie ad esso, ristrutturate.
    Purtroppo, nonostante i lavori di ristrutturazione, i locali dell’edificio non sono mai stati concessi  al’uso per cui erano stati destinati. In particolare, la Torre non può essere utilizzata come torre panoramica perché mancano i requisiti di sicurezza (nonostante la ristrutturazione).  Un fatto incomprensibile e un’occasione perduta per una visita panoramica.
    Di certo, se per i locali del piano terra con una semplice pulizia potrebbero essere destinati a sede di associazioni per la promozione e divulgazione dell’identità locale (peraltro esistono richieste già protocollate in tal senso)  per la parte superiore e per la torre panoramica risulta molto difficile renderla disponibile in  pieno. Oltre alla scala poco agevole, infatti, il cannocchiale installato sul terrazzo (grazie ai fondi del restauro) per le  visite panoramiche, che permette una visuale straordinaria su tutto il territorio che va oltre il feudo di Veglie, sembra che non sia più al suo posto. Forse sarebbe opportuno avere notizie della sua esistenza soprattutto per un possibile riutilizzo futuro.
    Anche questo potrebbe essere un altro segreto della Torre?

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