IL BELVEDERE
«Guardare l’orizzonte da lassù farebbe riposare un po’ i nostri occhi»
Lettera del dott. Fabio Coppola:
Per Natale Bari avrà la ruota panoramica. Sul lungomare, alta 56 metri, tra le più alte d’Europa.
Vero è che Veglie non è Bari, ma anche qui c’è un belvedere, la torre dell’orologio in piazza. Nata dopo la demolizione del vecchio municipio, scandisce il tempo, fino a pochi anni fa anche col suono di una sirena.
Un progetto della precedente amministrazione comunale prevedeva la ristrutturazione con fondi F.E.A.S.R. (rifacimento del solaio di copertura della torre, e la realizzazione di una scala interna nella parte più alta per rendere fruibile la terrazza della torre). Inoltre per facilitare l’accesso alla terrazza, si prevedeva la sostituzione del vecchio meccanismo dell’orologio con uno più piccolo e moderno.
Inaugurato nell’agosto 2016 assieme ai locali che ospitavano i vigili urbani. “Visite panoramiche torre dell’orologio. Incentivazione di attività turistiche”,si legge sulla targa affissa a fianco alla porta d’ingresso. Successivamente, sembrerebbe che non ci sia stata alcuna programmazione strutturata di apertura al pubblico, neanche nella stagione estiva.
Quanti residenti l’hanno visitata? Quante scolaresche? Quanti turisti? Sicuramente la sua fruizione, da sola, non aumenterà il prodotto interno lordo del nostro comune, ma forse farebbe consumare qualche caffè in più nei bar della piazza.
Non è la Torre Eiffel, ma di certo guardare l’orizzonte da lassù farebbe riposare un po’ i nostri occhi, sempre più costretti a lavorare a bruciapelo davanti a pc e smartphone. E per qualche minuto, osserveremmo il territorio da una prospettiva diversa.
A pensarci, Veglie nacque su una piccola altura, per cui il toponimo deriverebbe forse dal termine “velia”, che indica un luogo sopraelevato. Anche Veglio, in provincia di Biella, deve forse il suo nome al termine “vegliare”, poiché in posizione sopraelevata. I suoi abitanti, anch’essi vegliesi.
Pertanto la torre dell’orologio potrebbe avere forse anche un valore identitario?
Veglie, 14/12/2017
Dott. Fabio Coppola