Un cittadino di Veglie segnala il disservizio che da Febbraio scorso subiscono gli abitanti di via Bosco e zone limitrofe
Con una lettera firmata, inviata alla redazione di Veglie News, un cittadino di Veglie, residente in via Bosco, segnala la mancata consegna della corrispondenza agli abitanti che risiedono nella zona tra via Bosco, via XXVIII Settembre e zone limitrofe.
Secondo il comunicato, il disservizio si riscontra già da diversi mesi, esattamente da febbraio u.s., e cioè da quando la Portalettere di Poste Italiane che aveva in carico tali vie, in seguito ad un incidente stradale, non presta più servizio essendo in malattia per infortunio.
Da febbraio pertanto, gli abitanti di questo rione ricevono raramente la corrispondenza a domicilio e sono costretti settimanalmente a recarsi presso l’ufficio postale di Veglie a ritirarla di persona. A volte, scambiandosi la cortesia tra vicini di casa, ritirano la corrispondenza ognuno a turno per conto di tutti. Ciò è dovuto al fatto che non si è ancora provveduto alla sostituzione del portalettere.
A quanto dice il nostro concittadino, tutta la corrispondenza del mese di marzo u.s. non è stata recapitata e non è dato sapere se è ancora in consegna o se è stata rispedita al mittente. Di tutto questo disservizio, gli abitanti della zona se ne sono resi conto alle prime avvisaglie di riduzione dell’energia elettrica e in seguito ai solleciti di pagamento inviati dai vari fornitori di energia elettrica, luce e gas.
Per scongiurare eventuali dubbi, il cittadino precisa nella lettera così come ha fatto di persona presso l’ufficio postale, che l’indirizzo apposto sulle varie buste è completo di via e numero civico, e conferma inoltre che la corrispondenza in quella zona non viene nemmeno recapitata a noti esercizi commerciali con tanto di insegna e vetrina.
Tale disservizio è stato già fatto notare dal firmatario della lettera al direttore dell’ufficio postale di Veglie, il quale, rammaricato, ha fatto presente che non può intervenire in quanto il personale addetto alla consegna, anche se dipendenti di Poste Italiane, dipende dall’uffico postale di “Copertino 1”.
A questo punto non resta che invitare chi di competenza, magari anche il Sindaco del nostro comune, a chiedere chiarimenti in merito a questa incresciosa situazione e a sollecitare un soluzione nel più breve tempo possibile.
Di seguito segnaliamo alcuni appunti presenti su GUIDAFISCO riguardanti questo tipo di problemi:
Il cittadino che a causa di un nuovo postino, mancanza di personale o altre cause tali, da determinare un disservizio nella ricezione regolare di lettere, raccomandate, bollette arrivate scadute e pagate in ritardo, o pacchi, e della posta in generale, può rivolgersi direttamente agli uffici di Poste Italiane per presentare un reclamo di disservizio postale.
Le modalità, i termini, l’indennizzo, sono previsti tutte tematiche che rientrano nella Carta della qualità dei servizi della società di Poste Italiane. Secondo tale Carta, il cittadino che subisce un ritardo, danneggiamento o mancato recapito della posta universale ha diritto a darne specifica comunicazione tramite reclamo e ad un indennizzo.
Se il reclamo, non ha riscontro o non risolve il problema, allora l’utente può rivolgersi direttamente all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Direzione Servizi Postali, che attiverà immediatamente un’opportuna verifica sull’azienda. Comunque sia, è diritto dell’utente, attivare una procedura di ricorso all’autorità per rivendicare le proprie ragioni circa il disservizio e l’eventuale danneggiamento
27 Giugno 2016
Redazione Veglie News