Piano del Colore e dell’Arredo Urbano: lo strumento per rilanciare il Centro Storico
In questi giorni, dopo la festa del Santo Patrono di Veglie, si è parlato un po’ più del solito dell’argomento “Lenzuolate in Piazza”.
Un articolo di giornale ha messo in risalto il disappunto di alcuni cittadini stanchi per la mancanza di rispetto del decoro urbano nel centro storico; su Facebook ci sono state lunghe discussioni con opinioni diverse e contrastanti; una lettera ha messo in evidenza gli articoli di legge che tutelano il decoro urbano di un paese suggerendo che basta fare osservare la legge per risolvere il problema.
Leggendo tutti questi interventi mi sono incuriosito e ho cercato di capire meglio cosa dicono in particolare i regolamenti del nostro comune. Ho trovato, sul sito del comune di Veglie, i documenti che regolamentano l’ediliza e l’arredo urbano; la normativa per il Piano del Colore e dell’Arredo Urbano del centro storico; il regolamento della pubblicità e delle pubbliche affissioni. In ognuno di questi documenti si può trovare un articolo attinente a questo problema tutto vegliese che da “contenzioso privato” sta diventando “problema di decoro urbano”.
Di seguito si possono trovare i link ai documenti sopra citati.
Inoltre, per ogni documento è stato messo in evidenza l’articolo o il paragrafo che potrebbe essere attinente alla situazione in particolare.
REGOLAMENTO EDILIZIO (Art. 36 ARREDO URBANO)
>>>Regolamento Edilizio completo (dal Sito del Comune)
Art. 36 pagina 26 – Arredo Urbano
«L’esposizione anche provvisoria al pubblico di mostre, vetrine, bacheche, insegne, emblemi commerciali e professionali, iscrizioni, pitture, fotografie, cartelli pubblicitari ecc., è subordinata in tutto il territorio a concessione da parte del Sindaco».
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«E’ tassativamente vietata ogni opera o iscrizione che nuoccia al decoro dell’ambiente, turbi l’estetica, alteri elementi architettonici o limiti la visuale di sfondi architettonici o paesistici, o il diritto di veduta dei vicini».
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«La concessione dell’autorizzazione delle opere di cui ai commi precedenti nelle zone demaniali o soggette a particolari vincoli sarà rilasciata previa intesa con le autorità competenti, ai sensi delle norme vigenti».
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«Nel caso in cui non nuocciano al libero transito o non impediscano la visuale in danno dei vicini il sindaco può autorizzare, dietro pagamento della relativa tassa e con l’osservanza delle condizioni che riterrà opportune caso per caso, l’apposizione a porte e finestre di tende aggettanti sullo spazio pubblico».
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“PIANO DEL COLORE E DELL’ARREDO URBANO DEL COMUNE DI VEGLIE”
>>>Piano del Colore completo (dal Sito del Comune di Veglie)
Prima di segnalare il paragrafo attinente a questo argomento potrebbe essere utile qualche notizia sul Piano del Colore.
Il Comune di Veglie ha approvato con delibera n. 53 del 13/11/2013 il “PIANO DEL COLORE E DELL’ARREDO URBANO DEL COMUNE DI VEGLIE” realizzato nel 2005 dal gruppo di progettazione formato dagli architetti Giorgio Forti, Antonio Aliberti e Giovanni Mattia.
Scorrendo le pagine che illustrano i dettagli del Piano Colore ci si rende conto di come potrebbe essere davvero più decoroso e vivibile il centro storico se si riuscisse a mettere in atto quanto proposto nella normativa illustrata in questo documento. Invito a leggere la Tav. 4.2 che contiene un’indagine fotografica di come era il centro storico nel 2005 (e nella maggior parte dei casi è ancora così); invito anche a leggere la Tav. 5.8 che illustra la normativa riguardante ciò che si dovrebbe fare per rendere più adeguato alle nuove necessità il centro storico di Veglie.
Nel documento possiamo leggere che «La normativa va considerata come la risultante di tutte le fasi interdisciplinari precedentemente illustrate ed è stata realizzata, avendo come criterio guida l’individuazione di ciò che non si deve fare, se si vuole valorizzare l’immagine storica di Veglie, al contrario si è cercato, di fornire solo indicazioni generali su cosa si deve fare, per lasciare libero spazio alla professionalità dei progettisti e soprattutto dell’Ufficio Tecnico, settore urbanistica, perché possa assomigliare sempre più alle Commissioni di ornato ottocentesche, il cui compito dovrebbe soddisfare essenzialmente il controllo, per così dire estetico, dell’ambiente costruito».
Risulta chiaro che per realizzare quanto suggerito occorre tempo e denaro. Il documento a questo proposito prevede una «Eventuale istituzione di un contributo da assegnare in merito al restauro, al ripristino o al rinnovo, sia globale sia per singole facce omogenee, delle facciate e di elementi di arredo urbano di alta valenza estetica, storica e documentaria, che l’Amministrazione Comunale potrà illustrare con apposito regolamento». E ancora in un altro punto il documento prevede da parte del comune un «Accordo programmatico con Istituti di Credito per l’erogazione di mutui a tasso agevolato per il restauro, il ripristino e il rinnovo sia delle facciate, sia di oggetti e di elementi di arredo urbano».
Se si riuscisse a mettere in moto questa macchina, il centro storico di Veglie potrebbe ritornare ad essere il salotto del Paese. Ma occorre ancora qualche spinta prima che si metta davvero in moto…
Dopo questa escursione sul Piano Colore, ritorniamo al punto di partenza ed esattamente al punto 2.6.1 della normativa del “Piano del Colore e dell’Arredo Urbano” che così recita:
2.6.1 MANIFESTI MURALI
«L’Affissione di manifesti murali deve avere come quadro di riferimento il massimo rispetto dell’immagine della città storica. Pertanto, di norma, è vietato il posizionamento di manifesti murali direttamente in facciata, ad eccezione dei luoghi, ormai storicizzati, forniti di apposite bacheche che, per forma e materiale, si integrano col messaggio materico-cromatico della tradizione del luogo». «In questi casi è prevista la conservazione delle bacheche, mentre, di norma, è vietato l’alloggiamento di bacheche murali, costruite ex-novo, con le eccezioni che sono previste nella terza parte relativa al piano dell’Arredo Urbano».
REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA’ E LE PUBBLICHE AFFISSIONI
>>>Regolamento Pubblicità e Affissioni completo (dal Sito del Comune di Veglie)
Si suggerisce la lettura degli articoli riguardanti le pubbliche affissioni dal n. 25 al n. 31
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Non si esprimono in questa pagina opinioni su questioni private. Si cerca solo di dare lo spunto per una discussione che aiuti a trovare una possibile soluzione e a dare dignità ad una Piazza che da molto tempo ormai è causa di scherno e derisione.
Redazione Veglie News