LA FORZA DELLA NATURA NONOSTANTE L’UOMO
(art. del dott. Fabio Coppola)
Stamattina, passeggiando nella macchia “Rizzi”, nel feudo vegliese, per un momento ho messo in dubbio la civiltà e il progresso dell’uomo. Rifiuti di ogni genere, amianto ovunque, sufficiente per la copertura di un piccolo capannone.
Poi una scena davvero raccapricciante: la carcassa di un cane di piccola taglia, legata con collare e corda ad un arbusto. Non soltanto abbandonato, ma condannato anche ad una morte lenta, in un luogo molto appartato, dove nessuno ha potuto notarlo o sentirlo.
Forse abbandonato durante la stagione estiva, neanche un raccoglitore di funghi ha battuto quella zona.
Consola soltanto la fioritura di alcune specie, che con la primavera alle porte testimonia la forza rinnovatrice della natura, nonostante tutto.
Veglie, 1 marzo 2014
Dott. Fabio Coppola