CRISI A PALAZZO

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SUL WEB CORRE L’IPOTESI SCIOGLIMENTO

(N.Q.d.P.  del 4/4/14 – Fabiana PACELLA)

VEGLIE –  Ormai sarebbe cosa fatta, l’amministrazione comunale di Veglie giunge al capolinea ad un anno dalla scadenza naturale del mandato.

La sequela di rimodulazioni e rimpasti in giunta e consiglio non sono bastati al sindaco, Sandro Aprile, a reggere le sorti di una squadra caratterizzatasi per ripensamenti e colpi di mano che ne hanno minato la stabilità.

Primo annuncio ufficiale, nei giorni scorsi, sul profilo face book del primo cittadino che, con una vignetta e poche parole, «qualche settimana di tempo – scriveva — per assicurare al Comune di Veglie due finanziamenti regionali; poi… tutti a casa». Decisione corsa in tempo reale sul social network, commentata a gran voce da molti elettori, e ufficializzata martedì in consiglio comunale.

Già di numeri risicati si parlò, settimane or sono, quando la giunta fu ridotta a tre unità (ora vi siedono Maria Rosaria De Bartolomeo, Francesco Milanese e Carlo Calcagnile), ma ben altre e più gravi, sarebbero le ragioni della disfatta. E a fine mese, colpo di grazia, in assise, il consigliere Salvatore Giannotta aveva votato con l’opposizione mentre l’ex vice sindaco Nicola Gennachi aveva disertato i lavori senza apparenti plausibili dichiarazioni.

Di veleno in veleno, la situazione è precipitata portando Aprile alla presa di posizione di queste ore. Nessun commento da parte del primo cittadino, non propenso a comunicare con tutti gli organi di stampa. I bene informati parlano del  tentativo di puntare alle larghe intese manifestato da alcuni consiglieri.

Di sicuro al momento può dirsi che, qualora l’amministrazione dovesse cadere, sono ormai superati i tempi previsti per accedere alle elezioni amministrative prossime e si procederebbe al commissariamento dell’ente.

dal Nuovo Quotidiano di Puglia di Venerdì 4 Aprile 2014 – Fabiana PACELLA

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