Claudio Paladini risponde alla censura di Controvoci

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Claudio Paladini: “In qualità di privato cittadino, prima che rappresentante di un Ente pubblico, rivendico il diritto di esprimere liberamente il mio pensiero”

Riceviamo e pubblichiamo integralmente, così come richiesto, la lettera del dott. Claudio Paladini in merito alla nota «E SÌ! MO BASTA. BASTA PROPRIO!» eliminata dal sito controvoci.it. Ribadiamo la posizione superpartes di veglienews e confermiamo la nostra disponibilità a dare voce, nei limiti della legalità, a chiunque voglia esprimere e far conoscere i propri pensieri. Attestiamo inoltre la nostra solidarietà ai colleghi di controvoci per la loro scelta. Riteniamo che il servizio fornito dai siti di informazione locale  di Veglie (che pochissimi altri comuni possono vantare)  sia un bene prezioso per la comunità e per questo non devono  essere sottoposti a obblighi ma liberi  di scegliere la propria linea editoriale.
VeglieNews

Di seguto la lettera integrale del dott. Claudio Paladini:

Sulla prima pagina del sito web controvoci.it vi è una fotografia del sottoscritto sotto il titolo della notizia ”CLAUDIO PALADINI: “E SI, MO’ BASTA PROPRIO”, accedendo alla notizia si legge quanto di seguito:

“IL CONTENUTO DI QUESTA LETTERA E’ STATO RIMOSSO PER LIBERA SCELTA DELLA REDAZIONE DI CONTROVOCI IN QUANTO, DOPO ATTENTA RILETTURA, RISULTA NON IN LINEA CON I PRINCIPI DEL GIORNALE, POICHÉ GRATUITAMENTE OFFENSIVO DELLA DIGNITA’ ALTRUI.”

Considerato il contenuto dell’avviso pubblicato assolutamente illegittimo,  in data 29.02.2020 alle ore 13,48 ho inviato il seguente messaggio alla redazione di Controvoci riportante ad oggetto:

“Nota urgentissima” : “In qualità di privato cittadino, prima che rappresentante di un Ente pubblico, rivendico il diritto, costituzionalmente sancito (art. 21 Cost. ), di esprimere liberamente il mio pensiero e, quindi, il mio diritto di critica politica formulato con modalità che, indubbiamente, costituiscono piena espressione della libertà di commento. Si esclude, pertanto, recisamente la sussistenza di “gratuite offese alla dignità altrui” venendo, anzi, la situazione a configurare un interesse generale e come tale da portarsi alla conoscenza dei cittadini. Tale diritto di conoscere non può soggiacere a censura alcuna considerato, anche e soprattutto, che nel cancellare la nota del sottoscritto i responsabili di codesto sito web non si sono invece premurati di oscurare i commenti. Mi riservo di valutare l’attivazione di conseguenti azioni a tutela della mia libertà di pensiero ed espressione invitandoVi a voler provvedere alla immediata ripubblicazione della mia nota in replica ad “una polemica politica” peraltro non innescata dal sottoscritto.
Dott. Claudio Paladini”

La nota è stata letta alle ore 16,13 del 29.02.2020. Nel momento in cui invio questa nota il sito di Controvoci si presenta con la medesima dicitura sopra riportata avendo provveduto, però a cancellare il commento citato.

Chiedo gentilmente di voler pubblicare sul Vs sito web (veglienews.com) , integralmente, la presente affinché i cittadini siano informati di come si comporta la redazione del sito di controvoci.it che, sicuramente per quanto accaduto, nel calpestare la libertà di espressione dimostra anche la totale mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini e di chi amministra Veglie.

Non si crede che spetti alla redazione di un sito web locale decidere cosa possa risultare “… gravemente offensivo della dignità altrui …”.

La legge ha affidato questo compito a ben altra istituzione.

La libertà di stampa concede il diritto agli Organi di stampa di pubblicare o meno una notizia a loro scelta ma, certamente, non consente di censurare, dopo la pubblicazione, le notizie pubblicate né, tanto meno, di esprimere giudizi e “sentenze”.

Altro buon esempio, questo si, di “interesse civico di parte”.

Auspicando la sollecita pubblicazione della presente cordialmente saluto e ringrazio.

Dott. Claudio Paladini

1 marzo 2020

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