«Baia di Lido degli Angeli e Punta Prosciutto: Dune Sotto Assedio» La denuncia dell’Associazione “Lido degli Angeli ODV”

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Le Dune di Lido degli Angeli sono a rischio a causa dell’assenza  di un piano di tutela e salvaguardia del patrimonio naturalistico

PORTO CESAREO – Siamo a Porto Cesareo, nella splendida baia di Lido degli Angeli / Punta Prosciutto, siamo in piena Riserva Naturale Regionale Orientata Palude del Conte e Duna costiera lambita dalle acque cristalline della Riserva Marina Protetta di Porto Cesareo.

Un’Oasi di tutela ambientale si penserebbe ed invece qui, proprio qui, le dune sabbiose, famose in tutta Italia, sono sotto assedio. Come ogni anno.

Nonostante i nostri tentativi di sensibilizzare le istituzioni e l’Ente incaricato della tutela della riserva dobbiamo, purtroppo, rilevare anche in questo 2021 l’assenza totale di un piano di tutela e salvaguardia dell’immenso patrimonio naturalistico: l’assenza pressoché totale di cartellonistica informativa, il cordone dunale e retro dunale completamente accessibile ai turisti, l’assenza totale di vigilanza, sono questi gli ingredienti magici della ricetta di salvaguardia che va in scena in questa estate 2021 in questa splendida Riserva Naturale del Comune di Porto Cesareo.

Ci teniamo a ricordare che la valenza naturalistica del cordone dunale e retro dunale di questa zona è unanimemente ritenuto di assoluto valore naturalistico e meriterebbe, pertanto, un’attenzione ed un’ attività di salvaguardia adeguata.

Lo spettacolo invece, solo parzialmente testimoniato dalle immagini che alleghiamo alla presente, è desolante: dune violate ogni giorno, utilizzate come una naturale estensione della spiaggia per piazzare il proprio ombrellone il più in alto possibile, cespugli di centenari Ginepri utilizzati per assicurare tende da sole, dune utilizzate come servizi igienici a cielo aperto, zone di preziosa macchia mediterranea adibita al parcheggio selvaggio di automezzi, abbandono di rifiuti, centinaia di metri quadrati occupati da venditori ambulanti, campeggio notturno.

La via della sensibilizzazione e della civica vigilanza, che pure cittadini e associazioni tentano di praticare non basta, perché, per qualche “strano” motivo, ogni qual volta si cerchi di sensibilizzare il turista, sugli atteggiamenti più consoni da avere in una zona così delicata, le risposte sono sempre le stesse: “Dove è scritto? Chi lo dice? Non ci sono recinzioni? Lei è un poliziotto?”.

Siamo riusciti a selezionare un target turistico non molto educato ed ambientalista, ma questa è un’altra storia su cui varrà la pena di fare le dovute riflessioni in un’altra occasione.

La situazione non paia irrealistica: quanto descritto è quotidianamente sotto gli occhi di quanti frequentano queste zone.

Le domande che l’Associazione Lido degli Angeli pone sono le seguenti:

  • Abbiamo le istituzioni dalla nostra parte nella tutela e salvaguardia delle preziose dune?
  • Arriverà mai il momento di un piano di tutela e salvaguardia ambientale, che prenda innanzi tutto coscienza che la ricettività di un ecosistema così delicato non può essere infinita?
  • Si potrà mai pensare di adottatore, nella Riserva Naturale Regionale Orientata Palude del Conte e Duna costiera di Porto Cesareo, un controllo sulla qualità e quantità degli accessi, così come già avviene, con successo, in altre parti d’Italia in altre importanti Riserve Naturali?
  • Cosa impedisce di istituire parcheggi attrezzati a ridosso della SP340 consentendo l’accesso al mare solo tramite percorsi pedonali o bus elettrici? La selezione di un turismo di qualità si fa anche chiedendo al turista piccoli sacrifici in cambio di bellezza: tutti apprezziamo un bel panorama montano al termine di una lunga e faticosa passeggiata nei boschi e nessuno si sognerebbe mai di raggiungere quei posti in auto. Possiamo chiedere ai nostri turisti di fare qualche centinaio di metri a piedi prima di raggiungere le nostre splendide spiagge? Certamente si!

In Ottobre 2020, in occasione della Prima Giornata Ecologica organizzata dall’Associazione Lido degli Angeli ODV, salutammo con stupore il divieto impostoci dalla Direzione della Riserva Naturale Regionale Orientata Palude del Conte e Duna costiera di accedere alla zona dunale per procedere alla raccolta di rifiuti abbandonati. Fummo un po’ stupiti e sorpresi ma, ottimisticamente, pensammo che qualcosa stesse finalmente per cambiare nella salvaguardia delle dune e che quel divieto impostoci ne fosse il primo segnale.

Ci sbagliavamo. È vietato pulire le dune, non sporcarle.

Come continuiamo a ripetere, il non governo di questi processi, porterà in breve tempo al dilapidarsi di un patrimonio naturalistico che fa la fortuna, anche economica, di questa parte d’Italia, le nostre dune sono un bene non rinnovabile che una volta perduto sarà perduto per sempre.

L’Associazione Lido degli Angeli si augura che si possa ben presto aprire un tavolo tra tutti i soggetti interessati che abbia ad oggetto un piano di salvaguardia e tutela ormai non più rinviabile.

Abbiamo le nostre proposte: prima tra tutte la correzione di quella scellerata opera di lottizzazione che ha permesso che le dune, di smisurato interesse collettivo, abbiano proprietari privati, si corregga tale scempio riportando al demanio la proprietà di questi lotti, oppure si consenta ai privati proprietari di affidare alla cura ed alla gestione della nostra Associazione le splendide dune. Sapremo prendercene cura. Siamo certi che un progetto pilota che ne preveda la recinzione atta ad impedirne l’accesso incontrollato, possa in pochi anni invertire il fenomeno di erosione dovuta alla eccessiva pressione antropica. Sarebbe un bene per tutti.

Ove ciò non fosse l’Ente Riserva e l’Amministrazione Tarantino dichiarino, fuori da ogni ipocrisia, la volontà di non provvederne alla tutela del sistema dunale e retro dunale. Conserveremo una foto delle nostre splendide dune che furono ed il ricordo di chi non ha mai deciso di tutelarle.

Ad ogni modo l’inerme attesa, quella no, non è più tollerabile.

Il Presidente.

Andrea Greco.