Importante decisione del Tribunale di Bari: La continuità dell’attività di impresa è bene degno di tutela in via d’urgenza
(Comunicato dell’avv. Francesco Milanese)
Il Tribunale di Bari in composizione collegiale, su ricorso in via d’urgenza di una azienda, con provvedimento del 5 aprile 2016, ha inibito il distacco della fornitura di energia elettrica minacciato da una società elettrica in virtù di una presunta morosità, stabilendo che la sospensione dell’erogazione di energia elettrica è fonte di danno irreparabile perché preclude la prosecuzione dell’attività aziendale. Inoltre, la possibilità di passare ad altro operatore, nell’attuale regime di mercato libero dell’energia, non garantisce che lo stesso sia operato senza soluzione di continuità, visti i tempi tecnici per la conclusione dell’iter, esponendo le aziende alla sospensione della fornitura elettrica.
Con questa importante pronuncia, viene superata la tesi sostenuta da parte della giurisprudenza di merito e dalle difese delle società elettriche, circa la inammissibilità della procedura d’urgenza ex art. 700 cpc in casi analoghi, sulla considerazione che trattandosi di un pericolo di danno di carattere patrimoniale (il pagamento della pretesa del fornitore impedirebbe la sospensione della fornitura) lo stesso è sempre risarcibile per equivalente dunque non produttivo di danni imminenti e irreparabili.
Viene, inoltre, smontata la tesi delle società elettriche che ritengono inammissibile il ricorso alla procedura d’urgenza in tutti i casi di minacciato distacco di energia, perché nel regime del mercato libero il cliente può sempre stipulare contratti con altri fornitori. In realtà la procedura di passaggio non è automatica e non mette al riparo, in caso di sospensione dell’erogazione da parte dell’attuale fornitore, dal rischio di trovarsi senza energia, bene primario anche per l’impresa.
La sentenza è stata pubblicata sul sito specialistico ilcaso.it
Avv. Francesco Milanese
(f.milanese@milaneseassociati.org)
