Ancora una domenica di caos a Torre Lapillo: «Non sono più sopportabili il traffico e le code a Torre Lapillo»
TORRE LAPILLO – In 18anni di vita del sito di informazione locale “VeglieNews” è la seconda volta che mi “autorizzo” ad usare un’espressione così colorita. Non è nel mio stile ma vi posso assicurare che ha tutte le motivazioni per essere urlata.
Non è più concepibile assistere a giornate di traffico infernale che vede la gente costretta a ore interminabili di code per uscire da Torre Lapillo.
Sono anni che il problema viene riproposto continuamene all’attenzione degli amministratori sollecitando soluzioni adeguate per dare a Torre Lapillo una “parvenza” di paese turistico a misura d’uomo.
Sono anni che il dott. Pietro Calcagnile scrive alle autorità competenti suggerendo anche valide soluzioni a questo annoso problema (Lettera 23/8/2016 – Lettera 27/1/2017 – Lettera 10/6/2017 – Lettera 9/7/2017 ).
Sono anni che ogni anno il problema si ripete sempre con crescente intensità.
E sono anni ormai che abbiamo la conferma dell’incapacità degli amministratori ad affrontare il problema in maniera concreta pianificando una soluzione definitiva e realizzabile in breve tempo.
Ogni “ragionevole” scusa che si cerca di mettere tra il problema e la soluzione è solo un motivo in più a conferma della mancanza di volontà per la soluzione del problema stesso. “Mancanza di fondi, difficoltà negli espropri, difficoltà logistiche…” Per tutte queste scuse ormai il tempo è finito. Non servono più i proclami sui giornali. Non serve più annunciare “l’intenzione di voler risolvere il problema”. Non servono più le parole e le promesse. La gente ha bisogno di veder cominciare prima i lavori e poi ascoltare le parole. La gente è stanca. I cittadini sono stanchi. I turisti li stiamo perdendo anche per questo.
È inammissibile rischiare la vita perché un’ambulanza non riesce a svolgere il servizio a causa dell’impraticabilità delle strade dovuta agli ingorghi di traffico.
È inammissibile non riuscire ad arrivare in tempo in aeroporto o in stazione e a perdere il viaggio per il rientro al lavoro o per le vacanze perché chi alloggia a Torre Lapillo non ha messo in conto (e non sapeva di doverlo fare) 3 ore di fila per arrivare dal centro di Torre Lapillo alla rotatoria del bar “Tina” (praticamente solo per uscire da Torre Lapillo). Stessi problemi anche per chi ha dovuto rinunciare ad appuntamenti importanti fuori da Torre Lapillo perché non era a conoscenza di queste nostre “usanze”.
È inammissibile ricorrere a litigi tra automobilisti causati dallo “stress da coda” in una domenica che sarebbe dovuta essere solo di relax e divertimento.
E per finire è inconcepibile usare, da molte settimane ormai, una transenna sulla corsia di uscita dell’unica via che porta fuori da Torre Lapillo. Una transenna posizionata sulle griglie che fanno defluire le acque piovane per segnalarne la loro instabilità. Nella settimana di ferragosto, per emergenza, sarebbe stato più opportuno mettere un lastrone di metallo molto spesso per consentire alle auto di passare sulle griglie senza aggravare la già lunga “coda naturale”.
È assolutamente inutile vantarci dello “Splendido Mare”, delle “Bianche Spiagge” , “Ti lu Sule lu Mare lu Ientu” di Torre Lapillo se poi invece di regalare relax e serenità facciamo scappare via i turisti in preda allo stress da traffico con la promessa che non ritorneranno più (parole testuali ascoltate personalmente questa sera).
Pensandoci bene, la soluzione al problema è proprio questa. Continuiamo a dare disservizi ancora per un paio d’anni così da avere sempre meno turisti, meno traffico e strade libere. Il problema sarà finalmente risolto senza spendere soldi e senza fare nuove strade.
Forse è proprio questa la soluzione che stanno pensando gli amministratori per Torre Lapillo e noi non ce ne eravamo resi conto. Sarà il caso allora di ringraziare e chiedere scusa per non aver pensato alla loro lungimiranza….
Fernando Leardi, VeglieNews
***Integrazione del 13 agosto 2018: “Ho già detto in apertura che non è mia abitudine usare un linguaggio volgare. Chi mi conosce lo sa bene. Se sono arrivato a scriverlo e a urlarlo è solo per due motivi: 1) che davvero non se ne può più; 2) L’incipit volgare usato in questa occasione era l’unico modo per avere una risonanza mediatica appropriata al problema visto che gli articoli gentili degli ultimi anni sono passati sempre inosservati. Devo constatare che l’obiettivo è stato raggiunto considerato l’interesse dimostrato da migliaia di cittadini e dai politici di Porto Cesareo. Colgo l’occasione per scusarmi del “titolo volgare” ma ritengo di aver operato la scelta giusta e se dovessi riscrivere la notizia lo farei allo stesso modo perché esposto in precedenza con gentilezza il problema non è stato mai preso in considerazione.”
Ambulanza nel traffico di Torre Lapillo, 12 agosto 2018 (Video dal profilo FB di Danilo Ingrosso)
12 agosto 2018
[…] limito solo a ricordare lo sfogo del 12 agosto 2018 ancora molto attuale, a parte il particolare della transenna. Nel riportarlo mi scuso per il titolo […]