Gli auguri della dott.ssa Cecilia Capoccia a tutte le donne
(Lettera della dott.ssa Cecilia Capoccia del 7/3/15)
Auguri a te, bambina che sei nata l’8 marzo del 2015, nonostante tanti 8 marzo, festeggiati dal 1914, non ti sono riconosciuti ancora, i tuoi diritti, sia in campo domestico, lavorativo e politico.
Ti verrà chiesta generosità per sostenere ancora un welfare inesistente, accudire figli e genitori anziani, mentre, come funambola, salterai da un lavoro all’altro e te ne inventerai di nuovi, per tirare avanti la baracca, in questi tempi di grave crisi.
Ma la politica non è dalla tua parte, nel riconoscere il diritto di essere “soggetto attivo “nella gestione della cosa pubblica. E’ di questi giorni, il 27/02/2015, l’affossamento della Legge sulla” parità di genere” presentata al Consiglio Regionale della Puglia , composto dal 90% da uomini.
Avvalendosi del voto segreto, si nascondeva la forza muscolare maschile, di chi ha paura di manifestare palesemente la propria contrarietà.
Dovrai ancora lottare, piccola. Ma, se avrai un figlio maschio, gli insegnerai che la parità di genere si conquista con cambiamento culturale ed educativo; gli dirai che l’unica forza da esibire non dovrà essere quella fisica, ma quella dell’amore, della condivisione dei compiti e del rispetto della propria compagna. Poiché gentilezza e tenerezza dovrebbero essere i parametri di valutazione della sua” virilità”.
E se la Politica ti presterà più attenzione nel sostenerti come donna, la tua maternità, da problema, diventerà risorsa per tutta la società, che così dimostrerà di essere diventata più matura e civile.
Ti auguro un futuro più roseo!
Cecilia Capoccia
(Origini della Festa della Donna>>>)
