Approvata la sfiducia al Sindaco di Veglie Claudio Paladini. L’intervento di Giuseppe Landolfo in Consiglio Comunale.

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Dott. Giuseppe Landolfo
Dott. Giuseppe Landolfo

Giuseppe Lanodolfo: «Le ragioni della sfiducia al Sindaco Paladini»

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del Consigliere Giuseppe Landolfo nel Consiglio Comunale di Veglie del 3 Giugno 2020 nel quale si è votata la sfiducia al Sindaco dando l’avvio al commissariamento del Comune

Di seguito l’intervento integrale del Consigliere Giuseppe Landolfo:

Le ragioni della sfiducia al Sindaco Paladini.
Ritengo doveroso, in qualità di Amministratore comunale, dare chiare e plausibili giustificazioni alla mia presenza, oggi, qui, in questa adunanza consiliare che ha per oggetto due punti importanti sulla delicata questione politico-amministrativa vegliese.
Le ragioni del mio voto di sfiducia al Sindaco Paladini si possono riassumere in alcuni punti essenziali che qui affronto:
  • Il concittadino Claudio Paladini, in questi 5 anni di Sindaco, non si è mai accorto che la nostra è una cittadina agricola, travolta in questo periodo da seri problemi causati dalla Xylella, nota epidemia che ha danneggiato e distrutto centinaia e centinaia di ettari  di olivi mettendo in ginocchio famiglie vegliesi. La sua inoperosità ha fattosì che chiudessero imprese agricole, frantoi oleari e mediatori di “compro olive”;
  • Il concittadino Claudio Paladini, sempre come Sindaco, in questi 5 anni non ha fatto nessuna proposta seria per venire incontro alla risoluzione dei gravi problemi che interesseno i giovani disoccupati i quali continuano ad emigrare al nord o all’estero;
  • Il concittadino Claudio Paladini, sempre come Sindaco, in questi 5 anni, ricordo, che non ho gli ho sentito mai dire una parola d’interessamento per il Centro storico che, invece, è rimasto sporco e abbandonato a se stesso. In tal senso faccio un esempio da toccare con mano che e’ la fontana di Piazza Umberto I, da sempre lustro ed orgoglio della nostra cittadina;
  • Il concittadino Claudio Paladini, sempre come Sindaco, in questi 5 anni è stato sempre tacciato di disinteresse per cio’ che concerne l’illuminazione stradale ed in genere cittadina, non curandosi che spesso vi sono stati quartieri interi totalmente spenti. Potevo portare qui delle email e delle foto di tanti cittadini che in questi anni si sono lamentati a me perché buone parti del paese erano al buio e allo scuro, e solo per decoro ho evitato;
  • Il concittadino Claudio Paladini, sempre come Sindaco, in questi 5 anni ha completamente trascurato l’aspetto turistico della nostra cittadina senza comprendere che data la vicinanza di Veglie alle località marittime di Torre Lapillo e Porto Cesareo poteva (come dovrà diventare) una tappa importante per i turisti, soprattutto del nord, i quali possono transitare e portare ricchezza economica agli operatori (artigiani, commercianti, agrituristici, ristoratori, ecc);
  • Il concittadino Claudio Paladini, sempre come Sindaco, in questi 5 anni, pur avendo sbandierato nella sua iniziale campagna elettorale che avrebbe inaugurato l’Area Mercatale rendendola operativa ed efficiente consentendo, così, lo sviluppo del commercio ambulante e non in piena regolarità, così non e’ stato, rimanendo quell’area completamente abbandonata preda di atti vandalici che hanno distrutto buona parte dell’insediamento di cui, purtroppo, la nuova amministrazione dovrà farsi carico per renderla agibile. A cio’ si aggiunge l’inutilizzo dei fabbricati di via IV novembre che, pur resi disponibili, non hanno mai trovato un giusto impiego da parte della cittadinanza, così come altri beni comunali, come ad esempio la Casa Tramacere e i locali di Parco delle Rimembranze. Discorso a parte merita il campo sportivo comunale che meritava una maggiore attenzione del Sindaco con lavori capaci di renderlo competitivo rispetto a quelli dei Paesi vicini, predisponendolo non solo per le attività sportive ma anche per possibili eventi di spettacolo artistico-musicale.
In ultimo, prima di fare la dichiarazione di voto, vorrei far presente al concittadino Claudio Paladini che già un segnale di sfiducia alla sua persona, come Sindaco, era già pervenuto anni orsono quando tre consigliere della maggioranza prendevano le distanze dal suo operato (o non operato) passando tra i banchi dell’opposizione. Ma ancor piu’ grave è il segnale di sfiducia alla sua persona, quando, dimessasi la consigliera Rapanà, nessuno dei primi dei non eletti della sua lista ha ritenuto di surrogarla. Quale segnale maggiore di sfiducia alla sua persona?
Ora, e arrivo al mio voto, morale della favola: quando un Sindaco perde la fiducia dei 2/3 del Consiglio vuol dire che è giunto al capolinea, in parole semplici, ha finito il suo tempo.
Alla luce di quanto detto, come Consigliere di opposizione voto la sfiducia al Sindaco Claudio Paladini.
Il Consigliere comunale
Dott. Giuseppe Landolfo
3 giugno 2020

 

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