Allerta Meteo sul Salento per condizioni metereologiche avverse dalle ore 00.00 del 26 NOVEMBRE 2016 e per le successive 20 ore
Dal sito della Protezione Civile Comunale di Veglie
Precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati da deboli a moderati.
(Scarica il documento della Protezione Civile)
In particolare si raccomanda di avvisare la popolazione di:
Evitare di recarsi o soffermarsi negli ambienti come scantinati, piani bassi, garage, che sono a forte rischio allagamento durante intensi scrosci di pioggia.
Proteggere le rampe dei locali seminterrati con sbarramenti per evitare il defluire delle acque piovane.
E in generale
In caso di Rovesci di pioggia e grandine
In ambiente urbano
Le criticità più tipiche sono legate all’incapacità della rete fognaria di smaltire quantità d’acqua considerevoli che cadono al suolo in tempi ristretti con conseguenti repentini allagamenti di strade. Per questo:
Fai attenzione al passaggio in sottovia e sottopassi, c’è il rischio di trovarsi con il veicolo semi-sommerso o sommerso dall’acqua.
Evita di recarti o soffermarti anche gli ambienti come scantinati, piani bassi, garage, sono a forte rischio allagamento durante intensi scrosci di pioggia.
Proteggi le rampe dei locali seminterrati con sbarramenti per evitare il defluire delle acque piovane;
E in particolare se sei alla guida:
Anche in assenza di allagamenti, l’asfalto reso improvvisamente viscido dalla pioggia rappresenta un insidioso pericolo per chi si trova alla guida di automezzi o motoveicoli, riducendo tanto la tenuta di strada quanto l’efficienza dell’impianto frenante. Limita la velocità o effettua una sosta, in attesa che la fase più intensa, che difficilmente dura più di mezz’ora, del temporale si attenui. È sufficiente pazientare brevemente in un’area di sosta. Durante la fase più intensa di un rovescio risulta infatti fortemente ridotta la visibilità.
In caso di grandine, valgono le avvertenze per la viabilità già viste per i rovesci di pioggia, riguardo alle conseguenze sullo stato scivoloso del manto stradale e sulle forti riduzioni di visibilità. La durata di una grandinata è tipicamente piuttosto breve.
In caso di temporale
In generale, devi tener conto della rapidità con cui le nubi temporalesche si sviluppano e si accrescono, e conducono quindi il temporale a raggiungere il momento della sua massima intensità senza lasciare molto tempo a disposizione per guadagnare riparo.
Prima:
Verifica le condizioni meteorologiche già nella fase di pianificazione di una attività all’aperto, come una scampagnata, una giornata di pesca, un’escursione o una via alpinistica, leggendo in anticipo i bollettini di previsione emessi dagli uffici meteorologici competenti, che fra le tante informazioni segnalano anche se la situazione sarà più o meno favorevole allo sviluppo di temporali nella zona e nella giornata che ti interessa. Ricordati che la localizzazione e la tempistica di questi fenomeni sono impossibili da determinare nel dettaglio con un sufficiente anticipo: il quadro generale tracciato dai bollettini di previsione, quindi, va sempre integrato con le osservazioni in tempo reale e a livello locale.
In ambiente esposto, mentre inizia a lampeggiare e/o a tuonare:
Se vedi i lampi, specie nelle ore crepuscolari e notturne, anche a decine di chilometri di distanza, il temporale può essere ancora lontano. In questo caso allontanati velocemente. Se senti i tuoni, il temporale è a pochi chilometri, e quindi è ormai prossimo.
Al sopraggiungere di un temporale:
Osserva costantemente le condizioni atmosferiche, in particolare poni attenzione all’eventuale presenza di segnali precursori dell’imminente arrivo di un temporale: Se sono presenti in cielo nubi cumuliformi che iniziano ad acquisire sporgenze molto sviluppate verticalmente, nelle ore che seguono è meglio evitare ambienti aperti ed esposti. Rivedi i programmi della tua giornata: in alcuni casi questa precauzione potrà – a posteriori – rivelarsi una cautela eccessiva, dato che un segnale precursore non fornisce la certezza assoluta dell’imminenza di un temporale, o magari quest’ultimo si svilupperà a qualche chilometro di distanza senza coinvolgere la località in cui ti trovi, ma non bisogna mai dimenticare che non c’è modo di prevedere con esattezza questa evoluzione, e quando il cielo dovesse tendere a scurirsi più decisamente, fino a presentare i classici connotati cupi e minacciosi che annunciano con certezza l’arrivo del temporale, a quel punto il tempo a disposizione per mettersi in sicurezza sarà molto poco, nella maggior parte dei casi insufficiente.
In caso di fulmini, associati ai temporali
Associati ai temporali, i fulmini rappresentano uno dei pericolo più temibili. La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini si verifica all’aperto: la montagna è il luogo più a rischio, ma lo sono anche tutti i luoghi esposti, specie in presenza dell’acqua, come le spiagge, i moli, i pontili, le piscine situate all’esterno. In realtà esiste un certo rischio connesso ai fulmini anche al chiuso. Una nube temporalesca può dar luogo a fulminazioni anche senza apportare necessariamente precipitazioni.
All’aperto:
Resta lontano da punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi: non cercare riparo dalla pioggia sotto questi ultimi, specie se d’alto fusto o comunque più elevati della vegetazione circostante.
Evita il contatto con oggetti dotati di buona conduttività elettrica. Togliti di dosso oggetti metallici (anelli, collane, orecchini e monili che in genere possono causare bruciature).Resta lontano anche dai tralicci dell’alta tensione, attraverso i quali i fulmini – attirati dai cavi elettrici – rischiano di scaricarsi a terra.
E in particolare, se vieni sorpreso da un temporale:
In casa:
Il rischio connesso ai fulmini è fortemente ridotto, segui comunque alcune semplici regole durante il temporale: Evita di utilizzare tutte le apparecchiature connesse alla rete elettrica ed il telefono fisso. Lascia spenti (meglio ancora staccando la spina), in particolare, televisore, computer ed elettrodomestici. Non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, tubature, caloriferi ed impianto elettrico. Evita il contatto con l’acqua (rimandare al termine del temporale operazioni come lavare i piatti o farsi la doccia, nella maggior parte dei casi basta pazientare una o due ore). Non sostare sotto tettoie e balconi, riparati invece all’interno dell’edificio mantenendoti a distanza da pareti, porte e finestre, assicurandoti che queste ultime siano chiuse.
Al mare:
Evita qualsiasi contatto o vicinanza con l’acqua, che offre percorsi a bassa resistenza, e quindi privilegiati, alla diffusione delle cariche elettriche: il fulmine, infatti, può causare gravi danni anche per folgorazione indiretta, dovuta alla dispersione della scarica che si trasmette fino ad alcune decine di metri dal punto colpito direttamente. Esci immediatamente dall’acqua. Allontanati dalla riva, così come dal bordo di una piscina all’aperto. Liberati di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni.
In campeggio:
Durante il temporale, è preferibile ripararsi in una struttura in muratura, come i servizi del camping.
Se ti trovi all’interno di tende e ti è impossibile ripararti altrove:
Evita di toccare le strutture metalliche e le pareti della tenda. Evita il contatto con oggetti metallici collegati all’impianto elettrico (es. condizionatori); sarebbe comunque opportuno togliere l’alimentazione dalle apparecchiature elettriche. Isolati dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione.
In caso di Vento forte
All’aperto
Evita le zone esposte, guadagnando una posizione riparata rispetto al possibile distacco di oggetti esposti o sospesi e alla conseguente caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri, come un vaso o una tegola. Evita con particolare attenzione le aree verdi e le strade alberate. L’infortunio più frequente associato alle raffiche di vento riguarda proprio la rottura di rami, anche di grandi dimensioni, che possono sia colpire direttamente la popolazione che cadere ed occupare pericolosamente le strade, creando un serio rischio anche per motociclisti ed automobilisti. Se ti trovi alla guida di un’automobile o di un motoveicolo presta particolare attenzione perché le raffiche tendono a far sbandare il veicolo, e rendono quindi indispensabile moderare la velocità o fare una sosta. Presta particolare attenzione nei tratti stradali esposti, come quelli all’uscita dalle gallerie e nei viadotti; i mezzi più soggetti al pericolo sono i furgoni, mezzi telonati e caravan, che espongono alle raffiche una grande superficie e possono essere letteralmente spostati dal vento, anche quando l’intensità non raggiunge punte molte elevate. In generale, sono particolarmente a rischio tutte le strutture mobili, specie quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, come impalcature, gazebo, strutture espositive o commerciali temporanee all’aperto, delle quali devono essere testate la tenuta e le assicurazioni.
In zona costiera
Sulle zone costiere, alla forte ventilazione è associato il rischio mareggiate, in particolare se il vento proviene perpendicolarmente rispetto alla costa. Per questo:
Presta la massima cautela nell’avvicinarti al litorale o nel percorrere le strade costiere. Evita di sostare su queste ultime e a maggior ragione su moli e pontili. Evita la balneazione e l’uso delle imbarcazioni e assicura preventivamente le barche e le strutture presenti sulle spiagge e nelle aree portuali.
In casa
Sistema e fissa opportunamente tutti gli oggetti che nella tua abitazione o luogo di lavoro si trovino nelle aree aperte esposte agli effetti del vento e rischiano di essere trasportati dalle raffiche (vasi ed altri oggetti su davanzali o balconi, antenne o coperture/rivestimenti di tetti sistemati in modo precario, ecc.).
Protezione Civile Comunale
25 Novembre 2016