ALESSIA SAVINA, con “PROGETTO COMUNE” per creare una realtà amministrativa più vicina a voi

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ALESSIA SAVINA, CANDIDATA NELLA LISTA “PROGETTO COMUNE – RILANCIAMO VEGLIE”

(VeglieNews mette a disposizione le sue pagine per la pubblicazione dei comunicati dei candidati e delle liste che saranno inviati all’indirizzo info@veglienews.it . I comunicati dei candidati pubblicati sui Social NON CI IMPEGNANO alla pubblicazione sul nostro sito.)

Lettera di Alessia Savina:

Cari concittadini, sono Alessia Savina, ho 31 anni e sono una candidata alla carica di consigliere comunale nella lista civica “Progetto Comune” con il candidato Sindaco Giovanni Carla’.

A chi non mi conoscesse vorrei esporre la mia formazione e le mie esperienze, sperando che possiate ritenerle valide.

Ho conseguito la maturità classica presso l’istituto Palmieri di Lecce e ho deciso di intraprendere gli studi nella facoltà di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali presso l’Università del Salento, nel corso dei quali ho svolto il tirocinio curriculare presso l’ufficio Europa del Comune di Lecce.

In questa sede, ho affiancato la dirigente del settore tributi locali e fiscalità locale nella gestione amministrativa e contabile di tutte le attività del settore, ed in particolare, nell’analisi dettagliata della spesa dei fondi europei stanziati per il Comune.

La mia passione per la politica, però, non nasce tra i banchi universitari, bensì ai tempi della scuola primaria, quando all’età di 8 anni partecipai, insieme ai miei compagni d’istituto, al progetto di riqualificazione dell’area urbana di Piazza Ferrari che all’epoca coinvolse gli studenti dell’allora Istituto elementare G. Marconi di Veglie (oggi Istituto Comprensivo Statale Veglie Polo 2).

Io e i miei compagni, aiutati dai nostri maestri, lavorammo con passione a quel progetto, dedicando interi pomeriggi a disegnare e ad immaginare uno spazio a misura di bambino.

Ebbene, oggi come allora, mi è stata data la possibilità di partecipare alla creazione di un progetto, di un programma elettorale in cui è si è puntato a migliorare vari aspetti della pubblica amministrazione, al fine di rilanciare il nostro amato paese.

In particolare, ciò che a me sta più a cuore, come molte famiglie vegliesi sanno, è il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. Da quattro anni infatti, ricopro, in modo permanente, il ruolo di operatore sociale presso l’Associazione sportivo dilettantistica e di promozione sociale “Cantiere Creadida” di Veglie, premiata nel 2017 come miglior progetto d’Italia per l’infanzia e l’adolescenza.

In questo contesto, grazie al prezioso ausilio della pedagogista, nonché presidentessa dell’associazione, Paola Stella, ho avuto la possibilità di affacciarmi su un mondo a me del tutto sconosciuto, quello della prevenzione dei disturbi e delle difficoltà di apprendimento attraverso l’utilizzo di strategie innovative che sostengono l’apprendimento, l’acquisizione del metodo di studio, delle abilità di scrittura, lettura e comprensione, e la promozione dell’educazione motoria, dell’arte e del teatro come strumenti per migliorare la capacità dei ragazzi di adeguarsi e divertirsi in diversi contesti, rispettando le regole di condotta e sviluppando concentrazione ed attenzione.

Un mondo questo, ancora troppo sottovalutato dalle istituzioni ma che deve assolutamente essere promosso fra le priorità assolute della nostra comunità. Grazie al mio ruolo ho anche, e soprattutto, avuto la possibilità di entrare a stretto contatto con la maggior parte dei nostri adolescenti, ascoltarne il disagio, supportarli nel loro percorso di studi, integrandomi tra loro.

E’ questo il motivo principale che mi ha spinto a partecipare alla prossima tornata elettorale, per rappresentare il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, dell’associazionismo e del volontariato.

Questo segmento di società, ad oggi nella nostra realtà comunale, è una delle più discriminate ed emarginate.

Quello che vi chiedo è di darmi la possibilità, con il vostro voto, di contribuire alla creazione di una realtà amministrativa più vicina ai nostri ragazzi e alle loro famiglie attraverso:

  • L’apertura di uno sportello pedagogico rivolto a famiglie, al mondo della gioventù e a tutti quegli utenti che si trovano in una situazione di disagio come anziani e disabili. Lo sportello dovrà essere gestito da esperti esterni, scelti tramite la creazione di un albo comunale, grazie alla collaborazione di tutte le associazioni presenti sul territorio.
  • La creazione di un tavolo di incontro PERMANENTE che riunisca tutti gli enti del terzo settore e rappresentanti delle istituzioni, per discutere, decidere il percorso, realizzare convenzioni tra loro ed eventuali esperti esterni per risolvere e prevenire il disagio dei soggetti più deboli, col fine ultimo di eliminare la distanza tra la cittadinanza e la pubblica amministrazione.
  • La realizzazione di una attività EDUCATIVA DI STRADA, un progetto ormai attivo in molti comuni del nord Italia, che vede coinvolti volontari ed enti del terzo settore nella delicata operazione di ascolto, raccolta dati ed elaborazione di metodologie di intervento rivolta a gruppi spontanei di adolescenti e giovani nei luoghi naturali di ritrovo, per ridurne i fattori di rischio, rafforzarne quelli protettivi e di aumentarne l’autonomia. Ad una prima fase di monitoraggio da parte dei volontari, segue l’attività di agganciare determinati gruppi e insieme a loro programmare delle attività.

Sperare nel cambiamento vuol dire partire dalle nuove generazioni, dai volontari e da tutti coloro che ogni giorno si prodigano per rendere la nostra comunità più viva, solidale e più unita. Noi ci crediamo davvero.

In fede,

Alessia Savina

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