A Veglie “Stirpe Spazio Identitario” ha ricordato Gabriele Sandri, detto “Gabbo”

0
1804

Stirpe Spazio Identitario ha ricordato Gabriele Sandri, detto “Gabbo”, tifoso della Lazio ucciso nel sonno tredici anni fa da un colpo di pistola sparato da un agente di polizia

Comunicato di “Stirpe Spazio Identitario – Veglie”:

Veglie, 13 novembre – Nella giornata di lunedì 11, è comparso uno striscione riportante la frase “11-11-07/11-11-20 Gabbo vive!”, in ricordo del ventiseienne romano Gabriele Sandri, conosciuto con il nome di Gabbo e noto disc jockey della capitale e tifoso della Lazio.

“Sono passati 13 anni – si legge nella nota diffusa – dalla morte di Gabriele Sandri, giovane tifoso laziale ucciso da un agente di Polizia, che sparò il colpo da oltre 60 metri. Non è importante, nel giorno dell’anniversario della sua morte, riportare in auge tutte le notizie di cronaca, come si svolsero i fatti e tutto il processo mediatico e giudiziale. Non è importante perché oggi è il suo giorno.”

“Ogni anno, in questo giorno – continua la nota – la fondazione voluta in suo nome dalla famiglia organizza una donazione di sangue, un piccolo nobile gesto per tenere viva la sua memoria. Il nostro gruppo ha sempre aderito con gioia a questa iniziativa, purtroppo non ripetibile quest’anno per le cause che tutti sanno. Perciò si è affisso uno striscione in onore di Gabriele, in pieno giorno, su delle plance abbandonate, in disuso poiché vecchie, arrugginite, in completo stato di degrado.”

“Apprendiamo subito – conclude il comunicato – che alcuni uomini mascherati da sceriffi hanno deciso di far rimuovere lo striscione.

È nostra premura ricordare a questi sceriffi, i gravi problemi in cui versa Veglie e i progetti regionali ed europei cui l’amministrazione potrebbe partecipare se solo non si spendano tempo, forze e risorse  per uno striscione commemorativo.

Il ricordo di Gabriele sarà tramandato di generazione in generazione cosa che facciamo ormai dal 2007.”

Stirpe Spazio Identitario

13 novembre 2020

>>>Wikipedia: Omicidio Gabriele Sandri

LEAVE A REPLY