A Veglie la mostra “SENSAZIONI IN ARTE” di Cecilia Omaggio aperta fino al 14 luglio

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A VEGLIE  TORNA LA PITTURA DI  CECILIA OMAGGIO

Dall’1  al 14 Luglio presso il  Centro Culturale d’Arte “Cosmopolitan Art Center” in via Vittorio Veneto, 64 a Veglie

Orario visite della ore 17.30 alle ore 21.00

Di seguito il comunicato di Cosmopolitan Art Center:

VEGLIE – Domenica 30 giugno 2024 è stata inaugurata presso il Centro Culturale d’Arte “Cosmopolitan Art Center” in via Vittorio Veneto, 64 a Veglie la mostra di Cecilia Omaggio curata dal Direttore Artistico Remo Coppola e dal dott.  Andrea Coppola che ne hanno curato anche il catalogo.

“Sensazioni in Arte” è il titolo della mostra che accoglie ben 27 opere, dove l’elemento principale è la sedia quale forma allusiva al corpo umano: braccioli, schienale, gambe.

L’idea principale è stimolare l’osservatore a sedersi sensitivamente su una di essa, immedesimandosi e chiedendosi perché la mente umana elabora e produce visioni interiori. La sedia di cui parliamo ha il corpo femminile, con un drappo rosso enfaticamente adagiato.

La mostra è visitabile tutte le sere fino al 14 luglio dalle ore 18,30 alle ore 21,00.

Così scrive della mostra la giornalista Anna Maria Arnesano, Direttore Responsabile di terreincognitemagazine.com: «È la sedia protagonista della mostra personale dell’artista salentina Cecilia Omaggio, curata dal Direttore  artistico Remo Coppola e allestita presso il Centro Culturale d’Arte, “Cosmopolitan Art Center” in via V. Veneto, 64 a Veglie (Lecce), dal titolo “Sensazioni in arte”.

Ben ventisette opere che rappresentano la sedia intesa come posto adatto dove stare comodi per leggere, lavorare, pensare o, semplicemente, dove riposare.

Spesso sulle sedie di Cecilia è presente un drappo rosso adagiato con eleganza dove s’intravedono implicazioni profonde tra essere umano e natura, luce e ombra, suono e silenzio ma anche l’inquietudine del quotidiano.

Tutte le opere dell’artista suscitano stupore perché intrise da una visione poetica fino a creare un’esperienza artistica nuova, armoniosa e totale.

Le opere di Cecilia Omaggio, spiega Remo Coppola, “sono in continuo movimento attraverso nuove idee, progetti artistici innovativi, dove il messaggio emozionale, così come quello evocativo è mirato a una maggiore attenzione a difesa della bellezza quale Creazione”.»

 

“Sensazioni in arte”  del Direttore Artistico Remo Coppola:

Trovo che c’è una profonda connessione tra l’atto creativo e la genesi di un’opera d’arte, in quanto elaborazione estetica del pensiero che solo l’artista visionario, riesce ad immaginare e a tradurre in forme, colore e volume.

Risulta affascinante poter comprendere e capire cosa accade nel cervello umano quando si guarda un dipinto, si ascolta musica, si legge una poesia; oppure, quando si crea un’opera d’arte.

Sono domande antiche quanto l’estetica stessa.

La codificazione della percezione, sensazione, cioè quella capacità di captare il sentimento di piacere quando qualunque oggetto che si pone alla nostra visione ci coinvolge stimolando il nostro pensiero, sollecitando la nostra immaginazione in modo del tutto inspiegabile e imprevedibile, in un vortice di emozioni  e molteplici stati d’animo.

“… nulla è nell’intelletto  che prima non sia stato nei sensi” (John Locke, Filosofo – 1632-1704).

La mostra “Sensazioni in arte”, prova a coinvolgere l’osservatore alla riflessione e studio psicologico del fenomeno artistico, nell’ipotesi che l’arte sia un prodotto e una manifestazione della mente, tanto da identificarsi con il mondo interno (inconscio) dell’artista, tale risonanza produce la funzione di sogno, che porta al godimento artistico da cui ne ricava piacere.

L’artista Cecilia Omaggio, con la sua prima mostra “Pictura Feminae” del 2019, rivela attraverso i suoi acerbi dipinti un profondo valore testimoniale, intrisi da silenti giornate, intimi pensieri, gioie e malinconie attraverso un dialogo fatto di tele e colori.

In queste sue iniziali opere d’arte, fin da subito, ci colpisce la presenza di oggetti slegati alle stesse ambientazioni, vedi l’opera: “La poltrona rossa” immersa in oscure vegetazioni, in una componente malinconica ma integra, come per dirci, che laddove esiste un oggetto d’amore abbandonato, si sviluppa una lotta interiore tra salvarlo o distruggerlo.

L’arte di Cecilia Omaggio è in continuo movimento attraverso nuove idee, progetti artistici innovativi dove il messaggio emozionale, così come quello evocativo è mirato a una maggiore attenzione e salvaguardia della bellezza quale “Creazione”.

In questo periodo realizza diverse opere che suscitano sicuramente particolare interesse e riflessioni sul perché la mente umana si muove verso determinate situazioni, prestando particolare attenzione su l’assidua presenza del Soggetto/Oggetto, “La Sedia”.

Quale è la motivazione che spinge il subconscio a trasmettere flash emotivi che diventano in arte documenti visivi che a loro volta rispecchiano sulla tela i vari stati d’animo dell’artista e che attraverso gli stessi portano l’osservatore a immedesimarsi e godere dei propri stessi fantasmi senza complessi di colpa.

La sedia è il simbolo dell’accoglienza, del riposo, della responsabilità ma, anche lo specchio delle difficoltà e incapacità a restare seduti.

Cosa rappresenta una sedia vuota?  Può significare che il soggetto, parli con un “altro” simbolicamente allocato su una sedia vuota, questo “altro” può essere una persona che ha fatto o fa parte della propria stessa vita?

La sedia, oggetto e soggetto delle grandi opere d’arte, si arricchisce di ammiccamenti e significati anche per la sua forma allusiva al corpo umano (braccioli, schienale, gambe), carica quindi di simbologie che non passarono inosservate alle arti visive, tanto da essere materia e oggetto delle opere dei grandi autori.

“La sedia vuota, 1903” di Paul Gauguin; Vincent Van Gogh “due sedie – ritratto con seduta di paglia, 1888” di cui una dedicata all’amico Gauguin quella più elegante con braccioli; Marc Chagall;  Amedeo Modigliani; Filippo de Pisis; Pablo Picasso “Natura morta con sedia impagliata, 1912 – fece  storia per aver accolto nel quadro un elemento extra pittorico, vero frammento di impagliatura di sedia; per arrivare ai nostri giorni con l’architetto e designer Fabio Novembre (Lecce) che ha assecondato tale morfologia nelle sue Him & Her Chair (lui e la sua sedia).

Sensazioni in arte è il titolo della mostra, che accoglie ben 27 opere dell’artista Cecilia Omaggio, dove l’elemento principale in ogni opera è “la sedia”, rappresentata nelle diverse posizioni che ne determina un linguaggio, che stimola la memoria instaurando un dialogo con l’osservatore, provocando possibili identificazioni, dove la voce dell’opera riesce a scavare in profondità e trovare sé stessi e riconoscersi su quella sedia.

La sedia di Cecilia Omaggio spesso trova la presenza di un drappo rosso enfaticamente adagiato, così come alcuni frammenti di materiale da recupero, atti a divenire cristalli di luce, catalizzatori di energia positiva il cui utilizzo in natura hanno il potere di riporre nel corpo umano ( sedia), equilibrio e armonia.

La sedia di cui parliamo ha il corpo femminile, solerte a moltitudini sollecitazioni di vita, si posa sicura, si arrende, si lascia cadere, si rialza, vive nuove speranze, possibili nuovi amori, infine la forza di sconfiggere con il fuoco dei sensi le resistenze mentali, mattatrice nell’arena della vita lottando con il suo drappo rosso per essere libera.

Poesia di Andrea Coppola dedicata all’artista Cecilia Omaggio:

Il Silenzio

Nella stanza, solo una sedia, il silenzio …
Profumo di ricordi passati
Che tessono il tempo per vivere il “qui e ora”
E costruire il futuro.

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La sedia vuota, natura della memoria
travaglio dell’Io che ricerca se stesso
nei meandri della vita,
nei drammi quotidiani,
nelle assenze e presenze,
nel buio e nella Luce.

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Nella notte, silenzio!
Di notte si formano i sogni
Che, come fili di seta intrecciati,
al mattino diventano realtà.

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