A Porto Cesareo le FOTOTRAPPOLE incastrano numerosi trasgressori e fioccano le sanzioni

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2014

Pizzicati mentre abbandonavano rifiuti ai margini delle strade e nelle campagne  tra Porto Cesareo e Torre Lapillo

PORTO CESAREO – Pugno duro contro l’abbandono indiscriminato di rifiuti a Porto Cesareo.

Il sistema di videosorveglianza mobile con l’utilizzo delle foto trappole, attivo dal 30 giugno scorso, ha prodotto notevoli risultati.

Sono diversi i soggetti, turisti e residenti, cui i vigili urbani hanno notificato sanzioni dell’importo di 333 euro pro capite e altri ancora sono stati immortalati negli ultimi giorni mentre abbandonavano pattume in strada ignari di essere colti sul fatto dagli obiettivi mobili.

Due le sanzioni già notificate, altre sei invece arriveranno durante la settimana in corso, e così a seguire.

Sono tre le telecamere attive, mobili in modo tale da essere spostate sul territorio, l’attività di controllo e videosorveglianza è gestita con il  supporto tecnico alla polizia municipale nelle fasi di posizionamento delle telecamere e nella fase di elaborazione delle immagini.

«Lungo le strade del Comune e nelle loro pertinenze nonché in aree ad elevato valore ambientale – spiega il sindaco di Porto Cesareo, Salvatore Albano -, vengono  abbandonate costantemente elevate quantità di rifiuti, anche speciali, con effetti devastanti sia sul piano della tutela ambientale che della normale convivenza civile. Tali abbandoni creano aree degradate e situazioni di criticità anche sotto il profilo igienico-sanitario, la rimozione di queste micro discariche comporta oneri non indifferenti per il bilancio dell’ente, che in gran parte vanno ingiustamente a gravare sui cittadini regolarmente iscritti nei ruoli della TARI».

L’impiego della videosorveglianza è sempre più diffuso in Italia proprio nell’ottica di scoraggiare l’abbandono dei rifiuti e sanzionare tale pratica, soprattutto attraverso l’uso di dispositivi portatili denominati fototrappole.

Considerato che con il ridotto personale di polizia municipale in servizio a Porto Cesareo, come riscontrato già in passato e in particolare nella scorsa stagione, non risultano attuabili altri strumenti di controllo sull’abbandono dei rifiuti e sul loro corretto conferimento,  è stato necessario ricorrere ad un sistema di videosorveglianza basato sull’impiego di fototrappole ed accessori informatici, caratterizzato da una elevata flessibilità di impiego con il minor utilizzo possibile di personale interno all’ente.

21 agosto 2017

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