Fabiana Pacella dialoga con l’autore DIEGO CUGIA, padre di JACK FOLLA e inventore dei Radiofilm
Lunedì 6 Giugno 2016 presso i Giardini di Casa Prato a Campi Salentina (Le)
La Biblioteca Calasanziana e l’Associazione culturale “LA COORTE” di Campi Salentina, dopo il successo dell’iniziativa “Il Maggio dei libri”, organizzano nuovi incontri con gli autori anche a Giugno con appuntamenti di grande rilievo.
Lunedì 6 giugno, alle ore 19,30 nei giardini di Casa Prato Calabrese di Campi Salentina, lo scrittore Diego Cugia presenterà il suo libro alternativo e autoprodotto “Un’anima a 7 euro e 99”.
Dialogherà con l’autore la giornalista del Nuovo Quotidiano di Puglia, Fabiana Pacella.
L’iniziativa è a cura della Biblioteca Calasanziana, con la collaborazione dell’Associazione “La Coorte” e con il patrocinio della Città di Campi Salentina e del GAL Terra d’Arneo. All’incontro con l’autore parteciperanno inoltre Egidio Zacheo, Sindaco di Campi Salentina e Tonio Monastero, scrittore e blogger.
Diego Cugia è un giornalista, scrittore, regista ed autore radiotelevisivo italiano tra i più prolifici e innovativi degli ultimi anni. Raggiunge la notorietà grazie alla trasmissione radiofonica Alcatraz e a al suo conduttore Jack Folla: un DJ nel braccio della morte, un personaggio di fantasia, più precisamente un DJ condannato a morte negli Stati Uniti, al quale viene concesso di trasmettere su una radio italiana (Radio 2) «la musica della sua vita», che spaziava dal rock più puro alla musica italiana d’autore e a cui è permesso anche di commentare l’attualità e i problemi della società in maniera cruda e senza veli.
Di Diego Cugia, inoltre, è l’invenzione del radiofilm, un nuovo formato di fiction radiofonica, d’impronta cinematografica come i seguitissimi “Il Mercante di Fiori” e “Domino”, per Radio 2. Ha collaborato inoltre come autore agli show televisivi di Adriano Celentano tra cui “Francamente me ne infischio”, “Rockpolitik” “Apocalypse Show” (prima puntata).
Il nuovo lavoro, “Un anima a 7 euro e 99”, è un libro di racconti, aneddoti, aforismi, pagine di un diario tanto intimo da diventare pubblico perché “avere ragione da soli è come avere torto”. Lo scrittore che, invece di venderla al diavolo, stampa e pubblica la sua anima a 7 euro e 99, stipula un patto di lealtà e di trasparenza assoluta con i lettori.
Il diario di un’anima (2008-2016) è la visione del mondo di un italiano fuori posto. Ma l’isolamento ha un pregio. Come testimonia la sentinella protagonista del racconto “Gendarmeria di confine” che, tradita dal suo stesso esercito, compie ugualmente il proprio dovere in un avamposto del deserto, trasformandosi in predone della verità, in un Senza Padre. E rovesciando il mito incompiuto di essere salvati, dona agli estranei ciò che di più antico e sacro le era stato tolto.
Diego Cugia è una guida esperta per attraversare questo deserto familiare: un’Italia così dolce e così ostile. “La solitudine ruota su se stessa come la porta di un Grand Hotel. Qualcuno entra, qualcuno esce”, scrive nel diario. “Sei solo quando ti rendi conto che la porta eri tu”.
2 giugno 2016