PROGETTO RESTAURO CHIESA DELLA FAVANA: PRECISAZONI

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«Quando la rappresentazione e l’interpretazione vanno oltre: piccola precisazione»

(L’Architetto Marcello Spagnolo interviene nella discussione del progetto di restauro della Chiesa della Favana)

(Lettera dell’Architetto M. Spagnolo)

Leggo con interesse gli interventi di Giovanni Caputo e del direttore di Veglienews Fernando Leardi pubblicati  sul sito ed intervengo, dato il riferimento alla mia persona, al solo fine di chiarire alcuni aspetti, ovviamente ove ve ne fosse bisogno, con la speranza di non apparire “invadente”.

Qualche anno fa mi sono occupato del complesso monumentale della Favana redigendo un progetto di restauro congiuntamente con altri colleghi: progetto che mi ha appassionato e legato a tale struttura in modo particolare.

Dopo aver letto la determinazione del Dirigente Servizio Beni Culturali della Regione Puglia n. 163 del 18/08/2015 (pubblicata sul B.U.R. Puglia n. 117 del 20/08/2015) con cui è stato approvato l’Avviso Pubblico per il finanziamento di interventi di recupero, restauro e valorizzazione di beni culturali immobili e mobili di interesse artistico e storico, quasi naturalmente ho voluto redigere il progetto “incriminato” e, ovviamente, metterlo a disposizione del Comune per consentire la partecipazione a suddetto bando.

Nessuno mi ha chiesto di farlo; a nessuno ho promesso che lo avrei fatto.

L’interesse per l’immobile e la passione che ho per la mia professione ne sono la causa: la soddisfazione personale di veder realizzato un proprio intervento progettuale è l’obiettivo.

Voler invece rappresentare o tendere ad interpretare tale rappresentazione diversamente da quanto sopra illustrato non è accettabile dal sottoscritto e dalle persone che si muovono con lo stesso stile del sottoscritto.

Lo ritengo di basso profilo interpretativo sia “giornalistico” che “politico” e, conoscendo gli amici Giovanni e Fernando, sono certo che non alludevano a tanto.

Le procedure, gli incarichi, le scelte politiche (che non assegnano incarichi di competenza gestionale) non mi appartengono.

Se a poter partecipare a tale bando fosse stato un altro qualsiasi soggetto (pubblico o privato) mi sarei comportato nello stesso modo perché fortunatamente “libero” di poter disporre dei miei lavori.

Con stima e amicizia Vi saluto.

Arch. Spagnolo Marcello

16 Ottobre 2015

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