Così come “La magica” (Roma) e “La vecchia signora” (Juve) la fierezza Giallorossa ispira l’appellativo “La Fiera”
Perché, oltre alla fierezza che caratterizza la squadra e tutti i tifosi, una delle “fiere” dantesche era una lupa
LECCE – Suggerito dal sentimento diffuso dei tifosi del Lecce dopo la vittoria dell’ultima partita contro il Monza e quella contro la Juventus, in cui i salentini hanno pareggiato negli ultimi minuti di gioco, i giovani creativi della startup “Sportzine” si sono confrontati e hanno pensato che anche la loro squadra del cuore merita di essere conosciuta con un appellativo che la caratterizza. Se la Roma è conosciuta come “La magica”, la Juve come “La vecchia signora” e l’Inter come “La pazza”, a Lecce è la FIEREZZA che contraddistingue la squadra, la società e, soprattutto, i tifosi, pertanto i ragazzi di Sportzine propongono di definire la squadra con l’appellativo “La fiera” ed i suoi tifosi con “I fieri”.
Oltre alla fierezza, c’è poi un secondo motivo per cui l’appellativo calza a pennello. Infatti tra le tre “fiere” che sbarrano il passo di Dante Alighieri all’inizio dell’Inferno vi è la lupa, la quale rappresenta il simbolo della città di Lecce ed è nel logo dell’US Lecce.
Ad avanzare questa simpatica proposta sono Filippo Milanese, Francesco Pio Manca, Jacopo Francone, Edoardo De Monte, Edoardo Fusco, Luigi Carratta, Diego Cellamare, Francesco De Pace, Mirko Romano, Mino Spalluto e Arianna Stomeo, i giovanissimi giornalisti in erba di “Sportzine” (nome derivato dalla contrazione di Sport e Magazine), la startup giovanile nata tre anni fa all’interno dell’Istituto “Costa” di Lecce, ad opera degli studenti Filippo Milanese e Francesco Pio Manca.
«Abbiamo pensato che fosse l’appellativo perfetto – hanno raccontato i ragazzi – in quanto ha un duplice significato. Il primo perché la fierezza è la caratteristica che contraddistingue da sempre la società, i giocatori e, soprattutto, i tantissimi tifosi del Lecce. Il secondo motivo è più iconico, in quanto una delle “fiere” a guardia dell’inferno dantesco era una lupa, simbolo della città e logo della squadra. Ci auguriamo che questa nostra idea possa piacere a tutti i giornalisti sportivi che seguono e che raccontano le vicende del Lecce e che possano, a loro volta, utilizzare l’appellativo nel descrivere sia la squadra che i suoi tifosi.»
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