Ilario D’Amato: “Proposte per un nuovo Regolamento Commissione Mensa”

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Lettera di un genitore

VEGLIE – Dopo 4 mesi  da membro (riserva senza poteri) della commissione mensa, mi ritrovo oggi, a ridosso dell’avvio di un nuovo anno scolastico, a fare una serie di proposte atte a migliorare l’azione della commissione stessa, e quindi, si spera, la qualità del servizio erogato.

Premetto  che genitori e comune di Veglie dovrebbero viaggiare di pari passo e condividere l’interesse di vedere garantito il rispetto del capitolato in essere,  più semplicemente la migliore qualità possibile per  un servizio che si paga insieme.

La base della mia proposta è che innanzitutto venga cambiato, aggiornato, reso attuale, il regolamento che norma il funzionamento della commissione stessa.

La prima necessità sarebbe garantire che la commissione eletta l’anno scolastico prima, resti attiva e operativa fino all’elezione della nuova.  Non è pensabile, infatti, attendere le lungaggini burocratico/amministrative necessarie per la nuova nomina, e trascorrere mesi interi senza che nessuno “vigili”.

Direttamente collegato al discorso nomina, ritengo necessario suggerire che, considerata la complessità della situazione vegliese con  due punti cottura e 4 plessi serviti,  i componenti eletti debbano essere 8 ufficiali e 4 riserve, aventi tutti pieni poteri.  Sarebbe utile inoltre che ci fosse un’ulteriore componente facente parte di Asl, come avviene in altri Comuni.

Perché tutto avvenga in rappresentanza vera ed esclusiva dei genitori, e per il bene unico dei bambini, ritengo inoltre che tale commissione dovrebbe essere eletta dai genitori stessi.

Nella stessa ottica, sarebbe opportuno implementare un protocollo di  comunicazione tra commissione e genitori, che permetta di informare tutti circa gradimento e/o problematiche varie ed eventuali  somministrazione di questionari giornalieri di gradimento da far compilare ai docenti, incontri mensili aperti a tutti i genitori, ecc.).

Infine, affinché la commissione possa agire in modo efficace, è necessario che la collaborazione e il rapporto di fiducia con l’ufficio scuola e il suo dirigente, sia totale.

Ho personalmente richiesto innumerevoli volte di poter visionare il documento denominato “Relazione tecnica”  (prevista dall’Art.9 punto B del Capitolato Speciale D’Appalto 2022-2025) che regola, tra le altre cose, la frequenza dei pasti a km0 e Biologici, senza ottenere nulla. Si tratta di un atto pubblico, che dovrebbe essere reso disponibile per tutti quei genitori sensibili e interessati all’ argomento, per cui si fa fatica a capire e spiegare tanta reticenza, e la volontà di continuare a tenerlo “segretato”.

Sarebbe opportuno, anche in virtù dei recenti aumenti, aver modo di verificare che vengano rispettati i requisiti previsti dal capitolato,  e auspicare di avvicinarsi il più possibile alle situazioni di eccellenza che si vivono in comuni a noi vicini dove,  per lo stesso costo, ai bambini viene ormai somministrato un menù interamente biologico.

Un altro punto  che sarebbe auspicabile inserire nel regolamento è una procedura di comunicazione ufficiale, che obblighi ad avere risposte tempestive quando la commissione mensa rileva e comunica problematiche all’ufficio scuola. In passato spesso  le richieste sono rimaste senza risposta.

Tale mancanza di collaborazione non reca un danno a me personalmente, ma rende difficile il lavoro della commissione stessa.

Cosa fondamentale, il nuovo regolamento mensa deve essere condiviso con  gli insegnanti, con i rappresentanti dei genitori e con i componenti Asl.

Suggerisco infine, di provare a far partire la mensa di pari passo all’inizio della scuola, così come avviene in altri paesi.

Vorrei ricordare che un’amministrazione che  mette i più piccoli al centro del suo operato, dimostra di avere a cuore il presente e soprattutto il futuro del proprio paese.

Per trasparenza allego le fonti:

Approfitto di questa lettera per aggiungere alcuni suggerimenti fuori argomento.

È sotto gli occhi di tutti il risultato del cambiamento climatico che ha portato anche questa’anno ad avere temperature altissime difficilmente sopportabili senza climatizzatori. Per questo motivo sarebbe necessario provvedere all’installazione di climatizzatori nei refettori della scuola dell’infanzia e nelle aule a tempo pieno della scuola primaria. Nella nostra regione sia i primi mesi che gli ultimi mesi  dell’anno scolastico hanno temperature talmente elevate che rendono invivibili per i bambini gli ambienti scolastici senza l’uso dei climatizzatori. Mi auguro che venga preso in considerazione il problema.

Ilario D’Amato

 

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