Casili: “Un impegno che porto avanti da anni”
VEGLIE – In un intervento sul sito della Regione Puglia di Sabato 10 Agosto 2024, il consigliere del M5S Cristian Casili dichiara quanto segue:
“Abbiamo raggiunto un importante risultato per la tutela del bosco di Lupomonaco, ovvero l’accoglimento da parte della Regione Puglia dell’istanza presentata dalla sezione Sud Salento di Italia Nostra per tutelare l’area naturale e i terreni circostanti. Ringrazio l’agroecologo Bruno Vaglio, il dott. Fabio Coppola e tutti coloro che hanno collaborato per il raggiungimento di questo importante risultato. Il dipartimento ha infatti comunicato la riclassificazione a prati e pascoli nel PPTR dei terreni del Comune di Veglie in contiguità con il bosco di Lupomonaco.
In questo modo si riuscirà a preservare l’intera area sia dagli atti vandalici e che da tentativi di edificazione.
Negli anni questo luogo è stato oggetto di incendi e spesso si è trasformato in una discarica di rifiuti. Parliamo di un sito unico che insiste su un’area di 25 ettari, con un habitat naturale e delle specie di particolare rilevanza floristico-vegetazionale. Sono impegnato da anni per la valorizzazione di questo luogo unico, e nel 2018 grazie ad una mia mozione la Regione si è impegnata per far sì che il bosco di Lupomonaco diventasse un Sito di Interesse Comunitario (SIC), per restituire la giusta dignità a questo sito così importante sotto il profilo paesaggistico e naturalistico. Quello di oggi è un altro tassello per arrivare al SIC”.
Nel 2011 uno studio condotto dall’Orto Botanico dell’Università del Salento ha evidenziato la presenza di specie vegetali di grande importanza, meritevoli di tutela ai sensi della Direttiva Habitat. In particolare sono state censite alcune specie, che caratterizzano l’habitat 6220, tipiche di vegetazioni di macchia/gariga e pseudo steppa. Nell’area, inoltre, sono presenti varie specie di orchidee come la specie Serapias politisii, tutelata dalla Convenzione di Washington.
“Siamo in dirittura d’arrivo – conclude Casili – per l’istituzione del SIC. Ora che finalmente è stata cristallizzata la riclassificazione dell’area di Lupomonaco nel PPTR giungeremo presto a questo obiettivo. Un altro impegno che riesco a portare a termine e di cui sono particolarmente orgoglioso, perché rappresenta una eredità importante anche per le future generazioni. Quell’area merita tutte le tutele del caso e la sua valorizzazione dal punto di vista naturalistico”.
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