Il viaggio esistenziale di don Cosimo Posi nel nuovo libro dal titolo
«Delle mie indomite utopie. Diario di bordo»
Lunedì 29 Luglio ore 21.00 – Giardino Casa della Bontà via Duca d’Aosta – Guagnano
GUAGNANO – Sarà presentato Lunedì 29 Luglio alle ore 21.00 presso il “Giardino Casa della Bontà” in via Duca d’Aosta a Guagnano il nuovo libro di don Cosimo Posi dal titolo «Delle mie indomite utopie. Diario di bordo».
L’evento è organizzato dalla Parrocchia S. Maria Assunta di Guagnano. Dialoga con l’autore la giornalista Valentina Perrone.
Il libro di don Cosimo è una di quelle opere che aiutano il lettore a realizzare un importante esame interiore e a riflettere sul senso della vita e sui valori importanti della vita stessa.
Il libro “Delle mie indomite utopie. Diario di bordo”, edito da VivereIn, è un diario su cui don Cosimo ha riportato le riflessioni di un’esistenza vissuta con grande consapevolezza. In queste pagine si affrontano temi universali che restano sempre attuali come ad esempio Dio, la vita, il tempo, l’amore, la felicità, la bellezza, il dolore e il sogno. Ogni tema prende spunto da citazioni di celebri autori e partendo da queste citazioni l’autore si inoltra nelle sue “indomite utopie” portando in questo modo il lettore a riflettere.
Il libro di Cosimo Posi, nasce come raccolta di post estemporanei su Facebook e poi trasformato in una composizione più complessa e raffinata. Del suo nuovo libro don Cosimo scrive nella quarta di copertina:
«Un nuovo libro si scrive solo per se stessi, per misurare la propria vita sui parametri esigenti della speranza creativa. E non si può che accogliere come un dono immeritato l’onore di quanti vorranno sottoporsi alla fatica di leggerlo e di valutarlo. Gli scritti qui raccolti, apparsi dapprima sulla mia pagina Facebook come post estemporanei, sono stati poi ampiamente rimaneggiati per assumere la forma più elaborata nella quale ora si presentano in questo libro, con l’auspicio che, in tal modo, possano essere di qualche utile e prezioso beneficio per chi avrà la pazienza di leggerli. Sono semplici note di un viaggio esistenziale, una sorta di ideale diario di bordo composto su una fragile imbarcazione di fortuna, metafora dell’avventurosa traversata della vita. I temi trattati nelle riflessioni, che traggono spunto da brevi citazioni di celebri autori, riguardano Dio, la vita, il tempo, l’amore, la felicità, la bellezza, il dolore, il sogno. Mi sono accorto, a lavoro ultimato, che in tale scrittura sono affiorate via via, come per germinazione spontanea, alcune fra le mie indomite utopie, che spero vivamente possano essere condivise da molti altri, in quanto esse attraversano, col filo rosso della speranza tenace, la nostra prosaica, e talvolta incolore, trama del vivere».
Settantaquattro post Facebook raccolti in questo nuovo libro, settantaquattro ‘paradigmatiche’ citazioni d’autore «per sviluppare poi una riflessione esistenziale “trasversale” sul senso autentico della vita», nel tentativo di offrire ai lettori «una sorta di “spiritualità” laica e secolare, nella quale credenti e non credenti possano riconoscersi, dal momento che i valori religiosi autentici affondano prima di tutto nell’umano, se non vogliono diventare patetici rivestimenti sacrali che camuffano un pauroso vuoto esistenziale».
Cosimo Posi, studi classici, amante della lettura e della scrittura ‘in modo ossessivo’ ha individuato nella bacheca virtuale di Facebook la ‘preziosa opportunità’ di articolare, riflettere, approfondire ‘quanto si ha in animo di esprimere’: «Sarò probabilmente anch’io un boomer, come oggi i giovani chiamano (…) le generazioni precedenti dei cinquantenni e oltre, ma trovo che l’uso di annotare i miei pensieri sul social network più grande del mondo, Facebook, come un tempo si faceva sui tradizionali diari scolastici, sia per me il più pratico e il più adatto». Dai post estemporanei ai testi scritti, rivisti, ragionati, interiorizzati, da una dichiarazione iniziale e illuminante del “Testamento di un uomo” di Giuseppe Ungaretti «Non so che poeta io sia stato in tutti questi anni. Ma so di essere stato un uomo: perché ho molto amato, ho molto sofferto, ho anche errato cercando poi di riparare il mio errore, come potevo, e non ho odiato mai. Proprio quello che un uomo deve fare: amare molto, anche errare, molto soffrire, e non odiare mai», ad una ‘nuova prova di scrittura’ nell’anelito intimo di costruire “una immagine di umanità degna di questo nome, essenziale e libera, senza bisogno di farla dipendere dai titoli, dai riconoscimenti e dai meriti, i quali, per molti, possono costituire solo improbabili stampelle con cui sostenere le loro irrisolte identità».
Cosimo Posi è presbitero e parroco a Brindisi e docente di ecclesiologia e mariologia presso l’Istituto superiore di scienze religiose “don Tonino Bello” di Lecce. Fra i suoi libri si segnalano Il potere capovolto. La politica nella Bibbia e nella Chiesa (2016); la trilogia Il cristianesimo del futuro. La Riforma di Lutero (2017), Ignazio Silone. Cristo oltre la Chiesa (2019) e Ernesto Balducci. L’uomo inedito (2020); Abitare questo tempo. Temi teologico-spirituali (2019); Sui crinali dell’oltre. Temi teologico-spirituali/2 (2022), Sarete liberi davvero – La forza eversiva della Pasqua (2024).
Ulteriori Informazioni sul libro di don Cosimo nell’articolo di Manuela Marzo sul sito portalecce.it:
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