Porto Cesareo: Resoconto sul Consiglio comunale del 27 febbraio 2024 da parte dei consiglieri Schito, My, Paladini, Peluso, Sambati

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Resoconto sull’ultimo Consiglio comunale del 27 febbraio 2024 di Porto  Cesareo

Nota dei consiglieri comunali
Francesco Schito, Stefano My del gruppo consiliare “Cambiare Rotta”
Anna Paladini del gruppo consiliare “SiAmo Porto Cesareo”
Dott.ssa Anna Peluso, Avv. Eugenio Sambati del gruppo consiliare “Gruppo Misto

Porto Cesareo – Resoconto sul Consiglio comunale del 27 febbraio 2024

PORTO CESAREO – Martedì scorso, 27 febbraio 2024, si è tenuto un Consiglio comunale con all’Ordine del giorno:

  1. Interrogazione sull’accordo transattivo tra la Giunta e la società Gekò per l’immobile noto come “ex ristorante La Sirena”, in via Mozart.
  2. Interrogazione sulla procedura di ripristino dei pontili dell’Isola Grande.
  3. Variazione di bilancio.
  4. Approvazione del Documento Strategico sul Commercio.

Sull’accordo transattivo, del valore di 100mila euro circa, per il possesso di un immobile demaniale, è stata confermata la volontà della Giunta a non procedere in giudizio contro la società conduttrice dell’immobile, ma quella di accordarsi economicamente.

E’ emerso che nel calcolo dell’accordo transattivo non ci sono stati gli opportuni pareri:

a) del legale incaricato del Comune, per stabilire la congruità di alcune voci economiche riconosciute alla controparte e per la probabilità di vittoria in giudizio;

b) del Revisore dei Conti.

Stupore dell’opposizione per il “rimborso” delle spese legali della controparte riportate in delibera di Giunta, addirittura inclusive di bolli e contributi unificati della società. La domanda resta: l’accordo economico, assai oneroso per i cittadini di Porto Cesareo (100mila euro circa), era evitabile a fronte di un giudizio, allo stato degli atti, probabilmente favorevole e “in discesa”? Dopo la lettura dei verbali del consiglio comunale, si riservano ulteriori azioni.

Si precisa che la risposta all’interrogazione è stata, eccezionalmente, affidata al Segretario comunale, considerato l’assenza del consigliere referente sul Demanio, Pasquale De Monte e di nessun’altra figura politica disponibile per sostituirlo in merito.

Sul ripristino dei ponti dell’Isola Grande, si è esplicitato a chiare lettere che tutti i consiglieri comunali di opposizione e di minoranza sono favorevoli al ripristino dei pontili. Nel corso del dibattito è spiccata la nota, da parte dell’Ufficio Parco del Comune, riportante la necessità di calcolare il carico antropico sopportabile dall’isola (cioè quante persone ogni giorno possono andarci) e di disciplinarne la fruizione stessa attraverso un regolamento; entrambe le raccomandazioni devono essere onorate prima dell’entrata in funzione dei pontili, al fine di una salvaguardia, ottimale e durevole negli anni a venire, dell’Isola dei Conigli, da sempre un simbolo identitario di Porto Cesareo!

Nella discussione sono stati resi evidenti, inoltre, sia l’affidamento del progetto al figlio del neo consigliere comunale di maggioranza, Luigi Fanizza (eletto in consiglio con i voti dell’opposizione, ma poi ha “cambiato posto”) e sia l’affidamento dei lavori a una ditta rinomata del posto, tutto ciò pur in mancanza di tutti i pareri e della Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA), in capo alla Provincia di Lecce. Difatti è stata attuata una procedura prevista per legge solo per le situazioni “urgenti e imprevedibili”, tra cui il “caso pontili” non rientrerebbe.

Questa interrogazione, nel finale, si è trasformata in bagarre consiliare per il reiterato tentativo del sindaco Tarantino di intervenire nello svolgimento dell’interrogazione, non previsto da regolamento; sarebbe stato un abuso delle regole consiliari, ma ciò è stato impedito particolarmente dal consigliere Eugenio Sambati.

Sulle variazioni di Bilancio in discussione, trattasi di normale attività di gestione interna della maggioranza, ma è stata colta l’anomalia che un consigliere comunale, in questo caso Fanizza, abbia potuto scrivere direttamente e “con dettato” al responsabile finanziario: un modo di fare e di scrivere non previsto dallo Statuto comunale per un consigliere comunale.

Sul Documento Strategico sul Commercio, tradizionale “show power point” dell’assessore “ripescato” prima come consigliere comunale e poi nominato assessore, Marco Basile, il quale ha illustrato la consistenza del corposo documento, in gestazione da 2 anni e previsto da tempo dalle norme regionali. A giudizio dell’opposizione, trattasi fondamentalmente di una “fotografia istantanea” dello stato del commercio a Porto Cesareo, un riordino di alcuni regolamenti e di disposizioni secondo format previsto dalla legge, che evidenzia poco coraggio amministrativo per quanto riguarda la necessaria espansione del commercio locale e la sua riqualificazione generale, considerato la nostra località turistica da 300mila turisti stagionali e l’emergenza del lavoro per i nostri giovani. Abbiamo sollecitato un documento maggiormente dinamico, al passo delle opportunità dei tempi moderni.

Nel solco della maggiore trasparenza amministrativa, noi 5 consiglieri comunali concordiamo nella necessità di continuare a controllare ed incalzare l’operato di questa amministrazione rimasta al governo locale, che per la sua composizione, per i ruoli interni assegnati, non rappresenta più la volontà degli elettori del 21 settembre 2020 e che, prima o poi, dovrà farà i conti con un l’elettorato, largamente insoddisfatto.

I consiglieri comunali di opposizione e di minoranza:
Francesco Schito, Stefano My, Anna Paladini,
Anna Peluso, Eugenio Sambati.

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VIDEO CONSIGLIO COMUNALE

 

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