Marco Visconti: «Via Giuseppe Mazzini a Veglie: Una strada che non ha Senso»

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Via Giuseppe Mazzini

Lettera di Marco Visconti

VEGLIE – C’è una strada a Veglie che, per i suoi residenti e visitatori, sta perdendo sempre più senso. Via Giuseppe Mazzini, una strada che dovrebbe servire come un’arteria vitale per il nostro amato comune, è diventata un simbolo di negligenza e un vero campo minato per la sicurezza dei cittadini.

Gli specchietti rotti e le macchine rigate, segni di un evidente disprezzo per la proprietà altrui, sono una vista comune lungo questa strada. Non solo si tratta di un problema di rispetto, ma rappresenta una minaccia costante alla sicurezza e alla tranquillità dei cittadini.

Gli abitanti si interrogano: quanto tempo deve passare prima che venga presa una decisione, prima che venga attuata un’azione significativa? E la domanda ancora più importante che tutti si pongono è: chi sarà ritenuto responsabile quando qualcuno si farà male?

E non finisce qui. Il problema della velocità è un altro argomento di preoccupazione. Nonostante i limiti di velocità imposti, sembra che vengano ignorati senza alcuna conseguenza. La mancanza di adeguati controlli di velocità e segnaletica stradale alimenta un comportamento irresponsabile e mette a rischio la sicurezza di tutti.

Sembra che a Veglie, la soluzione a questi problemi sia l’installazione di ulteriori segnali di stop. Ma ci chiediamo: è davvero questa la risposta adeguata? E se non ci sono incroci? È necessario un intervento più incisivo e strutturale, che vada oltre la semplice applicazione di misure tampone.

Inoltre, la questione non riguarda soltanto la sicurezza stradale, ma anche la mancanza di infrastrutture di base, che complicano ulteriormente la situazione. Via Giuseppe Mazzini è quasi priva di alberi, un dettaglio che, oltre a sottrarre bellezza e vivibilità alla strada, accentua l’impatto del caldo estivo, rendendo il percorso ancora più insostenibile. Il marciapiede, lungi dall’essere a norma, è pressoché inesistente o in pessime condizioni, trasformando una semplice passeggiata in un’impresa rischiosa, specialmente per i più anziani e per i bambini.

Manca inoltre una chiara definizione dei parcheggi, creando un caos costante di veicoli mal parcheggiati che ostacolano il passaggio e aumentano il rischio di incidenti. E non dimentichiamo l’assenza di panchine, che potrebbero contribuire a creare uno spazio di socialità e relax per i residenti.

Tutti questi aspetti rappresentano delle mancanze fondamentali che rendono Via Giuseppe Mazzini non solo una strada pericolosa, ma anche scomoda e poco accogliente.

Via Giuseppe Mazzini non è l’unico esempio di questa inquietante tendenza. Altre strade principali di Veglie versano in condizioni simili. Sembra quasi assurdo che, nel 2023, ci troviamo a dover affrontare queste problematiche in una città che dovrebbe essere un modello di convivenza civile e rispetto delle regole.

È tempo che le istituzioni locali prestino attenzione a questa questione, superando gli interessi di pochi per salvaguardare la sicurezza e gli interessi della comunità. Perché, in fin dei conti, la sicurezza stradale non è solo una questione di segnaletica e regolamenti, ma riguarda la vita di tutti noi. E meritiamo di sentirsi sicuri nelle strade della nostra città.

Marco Visconti

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