Anna Maria Russo: «VEGLIE, UN PAESE CON POCO VERDE»

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Lettera di Anna Maria Russo

Domenica 5 Giugno mi sono recata alla Fiera di San Francesco.

Dopo due anni di stop ero davvero contenta di poter finalmente rivivere un simile evento, seppure in forma più ridotta rispetto al passato.

Poi ad un tratto, mi sono sentita male.

La fronte è diventata bollente, ho cominciato a sentirmi mancare la terra sotto i piedi e una debolezza sempre più intensa ha invaso progressivamente il mio corpo.

Per fortuna, mi trovavo nei pressi della sede del SerVeglie, il cui presidente in persona, Lorenzo Bocconi, è intervenuto per prestarmi soccorso.

Dopo essere stata distesa per un po’ in quel luogo, sono riuscita a riprendermi, anche se non del tutto.

Ho scritto quanto accaduto perché la giornata di domenica essendo davvero caldissima, si faceva fatica perfino a respirare in mezzo alle bancarelle.

Ma al di là di questo aspetto, come ormai è lampante nella maggior parte del nostro paese, non essendoci alberi tali da poter garantire frescura, ombra ed ossigeno, le nostre vie sono ormai succubi di temperature torride durante il periodo estivo (e non solo) che impediscono di circolare serenamente durante il giorno.

Si celebrano giornate ufficiali dedicate al verde, si parla e straparla di cambiamenti climatici, si piantano alberelli insignificanti sul suolo pubblico o si ricevono riconoscimenti a livello istituzionale, ma la verità è che Veglie è soffocata da cemento e asfalto.

I parchi pubblici sono pochi e se vi sono ancora alberi di grandi dimensioni in grado di garantire ossigeno, frescura e ombra in questo paese, lo si deve quasi esclusivamente ai privati che giustamente ne godono i benefici, ma non l’insieme della collettività.

Recentemente sono andata a Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna e sono rimasta positivamente sorpresa nel constatare quanto l’amministrazione stia facendo per garantire la presenza di un verde urbano che considerano sinonimo acquisito di un’affermata qualità della vita.

Sogno a volte di vivere abbastanza a lungo per vedere finalmente una località immersa nel verde esattamente come Castel San Pietro Terme o altri comuni analoghi, con tanti parchi in cui vedere i bambini giocare e gli anziani riposarsi sulle panchine.

Ma temo che rimarrà soltanto un bel sogno e da quest’amministrazione non mi aspetto certo che diventi realtà.

Anna Maria Russo

6 giugno 2022

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