Lettera Firmata: «CRONACA TRAGICOMICA DI UN POMERIGGIO ALLE GIOSTRE»

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Lettera di una “Mamma Sconfortata”

Riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata da una cittadina di Veglie. La lettera è corredata da un collage di fotografie con didascalie realizzate e montate dalla firmataria della lettera. Come abbiamo già scritto in altre occasioni, VeglieNews non pubblica lettere anonime ma rispetta il diritto di chi non vuole apparire con il proprio nome. La redazione garantisce la presenza della firma e la riconoscibilità dell’autore nel caso in cui ci fosse bisogno di risalire all’identità del firmatario.

Lettera Firmata:

Scrivo a seguito di quanto letto recentemente su questa pagina, stimolata dal confronto che si è creato in riferimento ad una lettera di una concittadina in cui venivano poste una serie di questioni.

Certa che ci siano luoghi e modi più consoni per esprimere le proprie perplessità, ma consapevole del fatto che al momento tali luoghi non siano facilmente accessibili a noi comuni cittadini (consigli comunali aperti, assemblee cittadine, consulte attive…)

E scrivo per raccontare quanto vissuto pochi giorni fa direttamente da me.

Capita che con l’arrivo delle belle giornate, una mamma decida di prendere i suoi bambini e portarli felici, finalmente, alle giostre. Del resto il nostro paese ha diverse “piazze” “piazzette” e “parchi” (??) Attrezzati con giochi vari e quindi pronti, partenza, via verso piazza Ferrari.

Arrivati qui, la situazione è immediatamente deludente….tra cavallucci divelti, scivoli inaccessibili, e altalene pericolanti, tra sporcizia ed escrementi di animali (perché non segnalare il divieto ai cani in quelle che sono aree destianate ai bambini??? Sarebbe troppo provare a sollecitare i padroni di tanti cuccioli inconsapevoli, a far espletare i bisogni in aree diverse?) la mamma non si sente sicura, sopratutto teme per la sicurezza dei suoi bambini, così tra un capriccio e una supplica a restare (i bambini non temono nulla!) convince la ciurma a spostarsi verso un’altra piazzetta, e convinta di trovar di meglio, va verso piazza della Costituzione…..idem come sopra penserete voi, e invece no, la situazione qui è ache peggiore. Lo stato dei giochi pare di abbandono, e in più la presenza di giovanotti in bicicletta, scorrazzanti alla velocità della luce, sulla piazzetta stessa, fa calare sulla mamma una sorta di panico misto a terrore, perché capisce che no, la situazione qui non è adatta a dei 6enni, e percepisce anche la tragedia che si scatenerà dovendo comunicare ai bimbi che , neanche piazza della Costituzione pare un luogo adatto alla sosta giocosa e rilassante (???) che avevano in programma.

Sempre più esausta, maledicendo l’infausta idea di un pomeriggio alle giostre, la mamma si arma di tutto il coraggio e la pazienza del caso, e vira verso l’ultima possibilità: Via Salice, piazzetta antistante il comune (chiedo venia, non sono informata sul nome istituzionale del luogo).

Qui la situazione è leggermente migliore…le giostre quanto meno non danno l’idea di essere pericolanti. Ora il problema diventa però, il sovraffollamento….e si, perché essendo questo forse l’unico spazio attrezzato decente, la quantità di bambini di tutte le età, che come i nostri, avevano deciso di trascorrere un’oretta al parco, è decisamente alta, cosa che rende difficile l’utilizzo dei giochi stessi.

Alla fine della fiera , dopo un paio di scivolate, e un giro sul cavalluccio…..finalmente si torna a casa.

La sensazione è quella di avere affrontato un percorso ad ostacoli, il divertimento sperato è stato più un disagio che altro. Peccato, quante occasioni perse, quanto potenziale sprecato. Capisco che non si possa ambire ad avere di più, ma almeno a manutenere quel poco che già c’è, quello sarebbe un dovere da non perdere mai di vista. Assessori, sindaco, a nome e per i bambini Vegliesi, vogliamo intervenire??? È possibile fare in modo che questi spazi diventino finalmente fruibili in sicurezza??

So bene quanto la cura e l’attenzione debbano partire innanzitutto da noi cittadini, e mi rendo conto di come spesso i beni comuni siano oggetto di atti vandalici e irrispettosi, (gli idioti esistono da sempre e sempre esisteranno) ma arrendersi allo stato di abbandono è triste e fa arrabbiare. Serve manutenzione sistematica e accurata, per evitare che giochi nuovi come quelli installati in via Salice, non arrivino in condizioni precarie dopo pochissimi anni dall’installazione, come purtoppo è successo.

I bene informati assicurano che il comune è pronto a montare nuove giostre nelle aree gioco del paese, bene, non vediamo l’ora che questo accada! Auspichiamo però, che dopo l’installazione, diventi sistematica a costante la manutenzione delle stesse, perché non si esaurisca tutto in una mera esibizione di “cose fatte”, e si trasformi invece in cura e attenzione a tutto quello che ruota intorno al cittadino, in particolare in questo caso, ai piccoli e alle famiglie.

A tal proposito, mi permetto di suggerire che nella scelta dei giochi, sarebbe utile pensare ud una utenza che va oltre i bambini dell’infanzia, così che anche i più grandi possano usufruire di queste aree, senza recare danno alle stesse (Da madre di 3 bambini di età diverse…mi rendo conto di come i più grandi siano spesso esclusi dal tipo di giochi attualmente presenti, proprio per la loro tipologia).

Inoltre, ultimo ma non meno importante, in riferimento a Piazza Ferrari, sarebbe importante dotare la stessa di segnaletica uniforme in tutti e 4 gli incroci di accesso alla piazza, la sicurezza prima di tutto, a cominciare dalle strade!

Spero di non essermi dilungata troppo, e spero che questa mia, possa essere presa come spunto di riflessione e voglia di miglioramento, non come semplice denuncia fine a se stessa.

Per non essere tacciata di falsità….allego foto della situazione attuale.

Saluti

Una Mamma Sconfortata

29 aprile 2022

2 COMMENTS

  1. Più che agli amministratori, pur competendo loro l’onere del controllo e ripristino, questa lettera dovrebbe essere indirizzata ai cittadini tutti, compresi i villani che di senso civico non hanno neanche l’ombra. Io ricordo alle elementari, si studiava “l’educazione civica”, era un bel tomo di cui ricordo ancora molte pagine dedicate proprio al rispetto della “cosa pubblica”. Auguro comunque alla mamma, una pronta guarigione da “sconforto”.

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