Il Libro di Manuela Antonucci “Murene”al Festival letterario “Filo Rosso d’Arneo” a Veglie Venerdì 6 Agosto

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Presentazione del Libro di Manuela Antonucci “Murene”

al Festival letterario “Filo Rosso d’Arneo”

 Venerdì 6 agosto, ore 19.30 – Casa Porcara, Veglie

VEGLIE (Casa Porcara) – Nuovo evento in calendario per il Festival letterario Filo Rosso d’Arneo, che offre l’appuntamento al suo pubblico in un nuovo contesto suggestivo e fortemente legato all’identità della Terra d’Arneo.

Il 6 agosto 2021 alle 19:30, presso la Masseria Didattica “Casa Porcara” – S.S. Veglie/Monteruga, Manuela Antonucci presenta il suo libro dal titolo “MURENE”.

Casa Porcara è una tra le più antiche masserie della Terra d’Arneo, luogo simbolo della storia agricola e delle comunità che hanno contribuito a scrivere una importante pagina della nostra storia locale.

Dialogheranno con la giovane autrice, originaria di Veglie, Claudio Paladini (Sindaco di Veglie), Massimiliano Apollonio (Presidente Movimento Turismo del Vino Puglia), Cosimo Durante (Presidente del GAL Terra d’Arneo), Antonio Costantini (Scrittore e storico) e Angelo Cipolla (Presidio del Libro Veglie).

Il libro

«Da Taranto fino a Nardò non c’è nulla, c’è l’Arneo», scriveva Vittorio Bodini dell’agro salentino dove, negli anni Cinquanta, i contadini si organizzarono per prendersi la terra a cui avevano diritto. Furono picchiati e arrestati dalle forze dell’ordine, le biciclette, il loro unico bene, bruciate, ma l’Arneo, fino a quel momento escluso dalla Storia, divenne materia viva, e qui fa da sfondo alle vicende di due genera-zioni che là hanno vissuto e lottato. Nino, che sogna di costruire il falò più alto che si sia mai visto, la Pietra, maciara che toglie l’affascino, Tonino, pescatore di murene; e poi i giovani: Salvatore, Maria, Liberata. In mezzo c’è l’Anna, che sparisce mentre sta raggiungendo i compagni nei campi. Un decennio dopo, il ritrovamento del suo anello riporterà alla luce quel mistero, rivelando l’anima più nascosta dei compaesani in un Sud tagliato fuori dalle cartoline, dove appunto «non c’è nulla, c’è l’Arneo»

Manuela Antonucci, di Veglie nata a Copertino nel 1983,  ha vissuto a Roma, Lisbona, San Paolo e Barcellona. Negli ultimi anni si è occupata soprattutto di narrazioni audiovisive per una casa di produzione spagnola. Murene è il suo romanzo d’esordio.

Il Festival Letterario

Filo Rosso d’Arneo” è un festival letterario nato per celebrare l’identità della Terra d’Arneo, l’area geografica del Salento ionico a cavallo tra le province di Lecce, Brindisi e Taranto. Bellezze naturali, luoghi intrisi di storia ed affermate realtà produttive faranno da cornice a reading letterari, dialoghi e rappresentazioni sceniche con importanti autori del panorama nazionale ed internazionale. Tra gli obiettivi del Festival c’è quello di celebrare i 70 anni di lotte contadine: storie di riscatto e libertà che si sono intrecciate in questi luoghi, storie di diritti violati e conquistati che hanno forgiato le comunità locali ed hanno contribuito a rendere rigogliosa e produttiva questa parte del meridione d’Italia.

Gli eventi in calendario, in programma fino al mese di dicembre 2021, si svolgeranno in forma itinerante ed interesseranno tutti i 12 Comuni dell’Arneo, dalla terra al mare, per tessere un itinerario rappresentativo del territorio e valorizzarne bellezze e peculiarità. Nel corso di ogni evento sarà possibile incontrare gli autori, degustare le migliori etichette di vini ed i prodotti locali, nelle incantevoli atmosfere di masserie, cantine, parchi naturali e stabilimenti balneari.

Gli eventi sono a partecipazione libera e si svolgeranno nel rispetto delle normative anticovid.

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