Gruppo “Cambiare Rotta”: «PORTO CESAREO RESTA IN UNA SITUAZIONE ORDINARIA SENZA OBIETTIVI DI QUALITA’»

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I Consiglieri di opposizione di “Cambiare Rotta” Francesco Schito e Stefano My fanno il resoconto degli ultimi due Consigli Comunali di Porto Cesareo: Rendiconto 2020 e Prima  variazione di Bilancio 2021

“Porto Cesareo resta nell’ordinario e nelle annose lacune. Chiediamo uno scatto straordinario e di qualità.  Grave la superficialità dell’Assessore al Bilancio in Consiglio comunale.”

Di seguito il comunicato del gruppo di opposizione di Porto Cesareo “Cambiare Rotta”:

PORTO CESAREO – Al seguente punto all’ordine del giorno “Siete favorevoli al Rendiconto 2020, cioè alla gestione politico-economica 2020 composta da 9 mesi Amministrazione Albano e 3 mesi Amministrazione Tarantino?”, la risposta è stata di:

  • 10 favorevoli  (Gli 8 consiglieri della maggioranza “Tarantino” più i 2 consiglieri di minoranza A. Paladini, L. Fanizza del gruppo “SiAmo Porto Cesareo”, la lista classificatosi terza alle elezioni contro la lista del sindaco Tarantino. Ci si domanda dov’è la coerenza? Siamo di fronte a una nuova “stampella” politica?
  • 1 Contrario, Francesco Schito, capogruppo di “Cambiare Rotta”, la lista rivelazione e di cambiamento, ad un passo dal governo cittadino.  (L’altro consigliere di Cambiare Rotta, Stefano My,  risultava assente giustificato).

Il gruppo “Cambiare Rotta”, di fatto l’unico di opposizione in Consiglio comunale, boccia le ultime 2 deliberazioni del Consiglio comunale, sia nel merito, sia per come sono state presentate.

Una lettura delle relazioni superficiale e senza passione quella fatta in Consiglio Comunale da parte dell’assessore al Bilancio Eugenio Sambati (ex di “Albachiara” gruppo di opposizione, oggi passato nella maggioranza sotto il cartello “Alleanza civica”), riguardante l’uso dei soldi pubblici dei contribuenti di Porto Cesareo, ossia cittadini residenti e non residenti.

«Chi usa i soldi di tutti deve dimostrare massima attenzione e spiegazioni esaustive, altrimenti ha il dovere di  rimettere la delega per apatia personale.»

Sul Rendiconto 2020, ossia un anno di lavoro di amministratori, di uffici, di aiuti giunti dal Governo centrale, di soldi non incassati e non spesi, l’assessore Sambati liquida in pochissimi minuti leggendo la tabella di sintesi dei residui attivi, passivi (soldi da incassare e da dare) e dell’avanzo (28mila euro di soldi disponibili avanzati).

Incalzante, invece, il nostro intervento, che ha provato a scuotere l’amministrazione  comunale sulle mancate entrate (8,1 milioni di euro da recuperare in totale al 31/12/2020) e sui mancati pagamenti verso ditte e aventi diritto (3,5 milioni di euro da dare a ditte in totale al 31/12/2020).

Sul lato Entrate, abbiamo segnalato ampissimi margini di miglioramento:

  • sull’intercettazione di fondi extra;
  • sull’evasione dell’imposta di soggiorno (recuperati solo 10mila euro all’anno. Pochi i paganti  rispetto alle piattaforme di prenotazione online a scapito dei servizi al Turismo);
  • sulla Tassa Rifiuti (molti ancora gli abbandoni incivili nei cestini piccoli e nei terreni periferici);
  • sull’abusiva occupazione di suolo pubblico con gruppi elettrogeni;
  • sui parcometri (obsleti e facilmente eludibili).

Sul lato Spese, abbiamo proposto:

  • criteri condivisi e non solitari, come da sempre, per la selezione delle strade da asfaltare, per le costruzioni di nuovi marciapiedi e per l’installazione di nuovi pali di luce (chi ha pagato gli oneri di urbanizzazione attende invano);
  • ripensamenti in prospettiva delle esose e ripetute spese per la manutenzione dell’illuminazione pubblica (obsoleta e insufficiente), dei relitti (sempre di nessuno?), del recupero di rifiuti abbandonati (sempre senza volto?),  del materiale in ferro usato per recinzioni e segnali, per il risarcimento di brevissima durata delle buche stradali, per la gestione dei cani randagi.

Preoccupazione per la Spesa in Rifiuti che si avvicina sempre più a 4 milioni di euro, nonostante chiusure per emergenza covid19 e seconde case usate solo l’estate.

Sollecitati, poi, gli effetti positivi per i consistenti pagamenti ai consulenti esterni per i Piani di Intervento e Recupero Territoriale (PIRT, ne abbiamo 13 dormienti), per i Piani Urbanistici Esecutivi (praticamente la maggior parte del territorio), per il Piano Comunale delle Coste (naufragato in alto mare), per il campo sportivo (volano di sport e rilancio della zona del Poggio).  Sono un vero e proprio volano sempre “dormiente”.

Sulla variazione di bilancio, un movimento a pareggio di circa 400mila euro, l’assessore ha dimenticato di spiegare i dettagli di un debito fuori bilancio causato da insidie su un presunto “marciapiede in legno” e gli errori difensivi costati alle casse comunali 7mila euro; ha dimenticato di migliorare i soldi suppletivi, 15mila euro, per la disinfestazione (noi chiediamo vie e orari del servizio prima di iniziarlo); ha dimenticato di spiegare perché i soldi suppletivi sugli eventi estivi si stanziano (25mila euro), quando i precedenti non hanno avuto un tempestivo manifesto eventi estivi 2021; ha dimenticato di spiegare i soldi per riparare un impianto di deflusso acque presso lo Scalo d’Alaggio (15mila euro); ha dimenticato di spiegare le ricadute di trasferimenti in ingresso da vari enti.

Per l’assessore Sambati sono stati solo numeri da leggere freddamente.

Non percepiamo una visione appassionata di tutto il territorio, mentre invece dalle periferie come La Strea, Il Poggio, Torre Chianca, Colle Azzuro, Torre Lapillo e Punta Prosciutto si chiedono a gran voce interventi di urbanizzazione primaria.

In generale, non abbiamo sentori di investimenti produttivi, al passo dei comuni limitrofi e somiglianti  come Nardò, Leverano e Otranto.

Abbiamo votato contro ad entrambe le delibere. Il rendiconto 2020 conteneva la gestione politica-economica dell’ex sindaco Albano (9 mesi) e del “neo” sindaco Tarantino (3 mesi). Hanno votato a favore sia la maggioranza che la “nuova stampella politica” formata dagli altri due consiglieri di minoranza, A. Paladini e L. Fanizza, che si erano candidati contro il Sindaco attuale nella scorsa estate.

Noi continueremo a onorare il nostro ruolo con dignità, facendo squadra con i già tanti nuovi delusi di questo ennesimo modus operandi amministrativo e politico di Porto Cesareo, territorio che deve fare il salto di qualità!

Francesco Schito e Stefano My

Consiglieri gruppo “Cambiare Rotta”

3 luglio 2021

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