Pietro Calcagnile: «Che fine ha fatto il nuovo corso di laurea magistrale in medicina che sarebbe dovuto sorgere a Lecce presso l’Unisalento?»

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Pietro Calcagnile: «Interrogazione – Che fine ha fatto il nuovo corso di laurea magistrale in medicina che sarebbe dovuto sorgere a Lecce presso l’Università del Salento nell’anno accademico 2019/2020?»

Pietro Calcagnile scrive: Al Presidente della Repubblica, Al Presidente del Consiglio dei Ministri, Al Ministro dell’Università e della Ricerca, Al Ministro della Salute, Ai Parlamentari del Salento, Al Presidente della Regione Puglia, Ai Consiglieri della Regione Puglia, Al Rettore dell’Università di Bari, Al Rettore dell’Università del Salento, Al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Lecce, Al Direttore Generale ASL/LE, Al Sindaco del Comune di Lecce, Al Sindaco del Comune di Gallipoli

Di seguito la rlettera del dott. Pietro Calcagnile:

Il 28 agosto 2018 le Università di Bari e del Salento hanno siglato un’intesa, che si sarebbe dovuta concretizzare nell’anno accademico 2019/2020, per attivare un corso di laurea magistrale in medicina nel nosocomio “Vito Fazzi” di Lecce. Non solo, a partire dalla primavera 2019 nell’Ospedale di Gallipoli si sarebbero dovuti avviare i corsi di terzo livello.

Erano presenti all’incontro tenutosi presso l’Università del Salento: il rettore dell’Università di Bari, Antonio Auricchio, il Rettore dell’Università del Salento, Vincenzo Zara, il direttore generale ASL/Lecce, Ottavio Narracci, il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva.

Il 12-10-2020 il Presidente del Consiglio dei Ministri, prof. Antonio Conte, ha inaugurato a Taranto la facoltà di Medicina che dovrà sorgere presso l’ex sede della Banca d’Italia.

Non sono contrario alla nascita della facoltà di Medicina a Taranto, anzi sono favorevole pure alla sua autonomia, però le autorità competenti dovrebbero rispettare gli accordi presi nel 2018 presso l’Università del Salento anche perché, con la carenza di medici a causa di una politica sbagliata del passato, i politici dovrebbero incentivare la nascita di nuove facoltà di medicina su tutto il territorio nazionale a cominciare dalle Università meridionali. L’Università del Salento è stata sempre penalizzata dai governi di centrodestra e di centrosinistra.

Qualcuno dovrebbe spiegare perché l’Università di Siena che è nata nello stesso periodo dell’Università del Salento possiede la facoltà di Medicina già da parecchi anni mentre l’Università del Salento ha ottenuto la facoltà di scienze infermieristiche soltanto da qualche anno.

Si ringrazia per la cortese attenzione e si resta in attesa di comunicazioni al riguardo nonché del numero di protocollo della presente .

Veglie, 13-10-2020

dr. Pietro CALCAGNILE

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