MIMMO GIGLIO: « E ALLORA, OGGI COSA SCEGLI?»

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«Cari concittadini  sappiate scegliere chi davvero è propenso al cambiamento»

Mimmo Giglio ci segnala un articolo apparso sul profilo dell’associazione no profit “Terra dei Padri”

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Ti dico una cosa che può sembrarti banale.
Fino a quando attribuirai fuori da te la causa delle tue lamentele, poco o niente potrà cambiare.
Nessuno su questo pianeta è mai stato così potente da cambiare qualcuno. Cambia solo chi vuol cambiare. E talvolta lamentarsi è solo la strada più semplice per evitare di agire.
Ma se sarai disposto a guardarti dentro, allora capirai che molto del tuo dolore lo stai scegliendo.
Magari con una non scelta.
Così come scegli, sempre, le tue emozioni.
Non dire “mi fai arrabbiare” , ma “scelgo di arrabbiarmi”.
La riappropriazione dell’origine e della responsabilità delle tue emozioni ti permette di riscoprire un potere a volte volutamente dimenticato: la possibilità di decidere, sempre!
Quella vita, di qualità che il liberismo, complice i tiranni finanziari, i traditori e gli orfani della cultura, che negano al 95% della popolazione di vivere qualitativamente bene, e soddisfare i loro bisogni con beni economici, anche non di prima necessità
Aberrante la forbice che grazie al neoliberismo si è aperta aggiungendo ricchezza ai ricchi e determinando una massa enorme di poveri e impoveriti.
La CULTURA, questa sconosciuta, è penalizzata dal sarcasmo di chi non sa ed è dipendente (da dipendenza) dai programmi quotidianamente trasmessi dalla tv spazzatura, e messaggi subliminali, di poter raggiungere ricchezza e notorietà solo affacciandosi stabilmente a queste trasmissioni, o comunque stando nell’orbita.
Un orrore che ci riempie di rabbia.
Affermiamo  da sempre:
UNUS DIES HOMINUM ERUDITORUM PLUS PATET, QUAM IMPERITI LONGISSIMA AETAS.
Un giorno dell’uomo erudito è più lungo che un secolo dell’ignorante.
Cari cittadini non molliamo, bisogna riportare al primo posto la cultura, come ascensore sociale, alla portata di tutti. Una scuola a completo carico dello Stato, che formi gli uomini e i dirigenti di domani.
Oggi , si è nel baratro più assoluto.
Le nefandezze, che vengono ascritte, in Italia, alla casta politica, sono ascrivibili anche alle altre categorie, Giudiziaria in primis, giornalisti, commercianti,  disoccupati,  scuola, sanità, sindacato, partito ecc. Tutti a cercare un posto al sole, trainati dal politico di turno.
Siamo al capolinea, non è più tollerabile, questo status quo, e invitiamo tutti a una riflessione che porti a una evoluzione di pensiero.
Nulla se non la cultura, il Pensiero liberato, la libertà di scegliere e decidere, possono darci questa possibilità.
La maggior parte dell’umanità è predisposta alla sottomissione. Gente inconsapevole, gestita completamente. Chi ha capito, ha capito, non ha bisogno di consigli. Chi non ha capito, non capirà mai. Io non biasimo queste persone perché loro sono strutturati per vivere e basta. Casa vuol dire vivere e basta? Mangiare, bere, respirare, partorire, lavorare, guardare la televisione, mangiare la pizza il sabato sera, andare a vedere la partita. Il loro mondo finisce lì. Non sono in grado di percepire altro.
C’è invece un piccolissimo gruppo di esseri umani che sono “difetti di fabbricazione”: sono sfuggiti al controllo qualità della linea di produzione. Sono pochi, sono eretici, sono guerrieri. E oggi è tempo di rivoluzione… è tempo di libertà… è tempo della consapevolezza su cosa significhi essere cittadini e farsi rispettare…
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Buon Voto cari concittadini e sappiate scegliere chi davvero è propenso al cambiamento e contro le ingiustizie che per anni abbiamo subito e per i diritti soppressi…
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Associazione No Profit Terra dei Padri
 
26 agosto 2020

1 COMMENT

  1. Questo articolo riprende delle frasi credo di Castaneda… ma non trovo citazione e libro di provenienza. Mi piacerebbe acquistarlo

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