Pietro Calcagnile: «Veglie ha bisogno di una struttura pubblica per il commiato dei defunti»

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«Il Comune promuove la realizzazione ed il funzionamento di strutture per il commiato dei defunti» (art. 17 c. 1 Legge Regione Puglia n. 34 del 15-12-2008)

Di seguito il testo integrale della lettera del dott. Pietro Calcagnile:

Gli amministratori del Comune di Veglie dovrebbero interessarsi con urgenza alla costruzione di una struttura pubblica per il commiato dei defunti.

Nei paesi limitrofi ci sono strutture sia pubbliche che private che forniscono servizi funebri garantendo il rispetto della dignità e dei diritti dei cittadini.

È inconcepibile mettere sottosopra l’abitazione del defunto per ricevere una moltitudine di parenti ed amici con problemi anche di traffico e di parcheggio.

Perciò l’art. 4 c. 5 della legge regionale n. 34 del 15-12-2008 obbliga il Comune ad allestire una camera mortuaria con annessa struttura per il commiato.

L’art. 17 c. 1 della stessa legge regionale obbliga il Comune a promuovere la realizzazione ed il funzionamento di strutture nell’ambito delle quali possono tenersi riti per il commiato.

Nel Comune di Veglie ci sono delle strutture pubbliche che possono essere utilizzate a tale scopo:

  • ex Convento dei francescani annesso al cimitero;
  • una parte della biblioteca comunale di via Damiano Chiesa;
  • ex mercato coperto di via Garibaldi;
  • l’aula consiliare dell’ex casa comunale in via Parco delle rimembranze;
  • la struttura dell’ex macello comunale di via Condorelli.

Oltre alle suddette strutture pubbliche si possono utilizzare anche le seguenti aree di proprietà comunale sulle quali potrebbero sorgere le strutture pubbliche per tale scopo:

  • via Gioberti angolo via Ada Negri;
  • via Giotto
  • via Salice area esterna nuovo municipio.

Veglie, 26-8-2018

Pietro CALCAGNILE

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