Il muro a secco è un particolare tipo di muro costruito con blocchi di pietra opportunamente disposti senza uso di leganti o malte di alcun genere.
Il muro a secco è stato il primo esempio di manufatto umano ed è presente in tutte le culture del pianeta. Rappresenta infatti il primo tentativo di modificare l’ambiente per ricavarne un qualsiasi uso; sia per costruire un riparo che per delimitare un luogo. È presente nelle costruzioni religiose, come nel caso degli altari costruiti dai patriarchi ebrei di cui si parla nella Bibbia, che nei nuraghes della Sardegna. Le mura delle città più antiche sono costruite con blocchi enormi incastrati a secco, come pure le Piramide a gradoni dell’America Latina. Gli antichi greci e poi i romani costruivano muri a secco, sia perché erano più economici sia perché più facili da costruire. Per questa ragione anche in Grecia e nei paesi balcanici si possono ancora trovare tali manufatti. I Celti utilizzavano, a protezione dei loro insediamenti, quella particolare costruzione di cui Cesare fu testimone durante la sua campagna gallica e a cui darà il nome di murus gallicus.
I ”muretti a secco” sono le prime costruzioni rurali che furono erette anche nel Salento. Il materiale utilizzato è sempre la roccia che affiora nelle nostre campagne e che faticosamente veniva frantumata e accumulata disordinatamente al margine dei campi. Furono costruiti, inizialmente, dei semplici argini di pietre che delimitavano la proprietà di ciascun proprietario. In seguito, i muretti assunsero un aspetto sempre più definito e si cominciò ad adoperarli sistematicamente sia come confine sia per proteggere le coltivazioni dal pascolare abusivo. Si sviluppò un’arte, tramandata di padre in figlio, che ancor oggi possiamo ammirare ed apprezzare. Chi per mestiere costruiva muretti a secco era detto “paritaru”.
Attualmente non sono in molti in a realizzare muretti a secco con le tecniche e le caratteristiche tradizionali di un tempo nonostante ci sia un ritorno a questo tipo di costruzioni.
A Veglie ci sono due ragazzi del Kurdistan che mettono a disposizione la loro esperienza e la loro professionalità per la realizzazione di muretti a secco sia a Veglie che nei paese limitrofi.
Si tratta di Mustafà e Dogan che possono essere contattati ai numeri 320 086 2875 – 346 629 4199.
(Lettera di informazione inviata alla Redazione)