Con una lettera inviata agli Enti responsabili della viabilità extraurbana, il dott. Pietro Calcagnile solleva il problema ancora irrisolto della sicurezza stradale nella marina di Torre Lapillo
Lettera del dott. Pietro Calcagnile inviata a: Prefetto di Lecce – Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Roma – Presidente della Regione Puglia – Presidente dell’Amministrazione provinciale Lecce – Sindaco del Comune di Porto Cesareo – Sindaco del Comune di Veglie
Piano del traffico per la viabilità nella marina di Torre Lapillo frazione di Porto Cesareo – esposto del dr. Pietro CALCAGNILE – Applicazione legge 241/90
A seguito della propria nota trasmessa agli enti in indirizzo tranne al Ministero dei lavori Pubblici in data 19-8-2016 e 9-9-2016 riguardante la realizzazione di 4 bretelle di collegamento tra la strada provinciale 340 Porto Cesareo Torre Lapillo e la strada provinciale 359 (ex strada statale 174) Avetrana Nardò, si fa presente quanto segue:
- L’art. 27 comma 1 e comma 3 della legge 142/90 prevede la possibilità da parte del Presidente della regione o del Presidente della provincia o del Sindaco di promuovere la conclusione di un accordo di programma, anche su richiesta di uno o più soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinare i tempi, le modalità il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento;
- L’art. 27 comma 6 della legge 142/90 prevede la vigilanza sull’esecuzione dell’accordo di programma da parte del Prefetto della provincia interessata;
- L’art. 36 comma 2, comma 3 e comma 4 del nuovo codice della strada prevede l’obbligo per la provincia di provvedere all’adozione di piani del traffico per la viabilità extraurbana d’intesa con gli altri enti proprietari delle strade interessate al fine di ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione degli inquinamenti acustico ed atmosferico ed il risparmio energetico;
- L’art. 36 comma 10 del nuovo Codice della strada prevede che il Prefetto segnali al Ministero dei lavori Pubblici gli Enti inadempienti affinché lo stesso si sostituisca agli enti inadempienti per la esecuzione d’ufficio del piano e alla sua realizzazione.
Ciò posto, si pregano gli Enti in indirizzo di provvedere a quanto previsto dalla legge perché non possiamo permetterci di avere morti sulla coscienza in caso di decesso di persone trasportate per motivi urgenti sulle ambulanza intrappolate nel traffico caotico sulla litoranea 110 così come specificato sulla stampa del 2-8-2016.
Il Parlamento ha legiferato prevedendo obblighi precisi per gli Organi in indirizzo e non ottemperando a quanto sopra si creano le condizioni per essere denunciati per omissioni di atti d’ufficio.
Si allega alla presente la normativa citata sopra riguardante l’oggetto.
Si ringrazia per la cortese attenzione e si resta in attesa di comunicazioni al riguardo nei tempi previsti dalla legge 241/90.
Veglie, 25-1-2017
Dr. Pietro CALCAGNILE
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[…] Nel passato ho interessato gli Organi in indirizzo, ad eccezione dell’assessorato, al fine di promuovere una conferenza di servizi per la realizzazione delle bretelle di collegamento. […]
[…] suggerendo anche valide soluzioni a questo annoso problema (Lettera 23/8/2016 – Lettera 27/1/2017 – Lettera 10/6/2017 – Lettera […]