«STIAMO DIVENTANDO LA BARZELLETTA DEL SALENTO!», VeglieDomani interviene sulla crisi all’interno della Maggioranza

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VeglieDomani: «Stiamo assistendo alla tanto e, da più parti preannunciata, morte dell’ennesima amministrazione di Veglie»

(Comunicato stampa del gruppo consiliare di VeglieDomani,  Salvatore Fai ed Eleonora Coluccia)

STIAMO DIVENTANDO LA BARZELLETTA DEL SALENTO!

Quello che sta succedendo all’interno della maggioranza Paladini, è un segnale, anzi una conferma, molto seria e grave: tre consiglieri della maggioranza, caduti improvvisamente dalle nuvole, hanno chiaramente manifestato il loro disappunto per il modo, del Sindaco e della sua Giunta, di fare politica e amministrare il Comune di Veglie; un modo, citato testualmente, alla “alla vecchia maniera” attraverso decisioni prese “in segrete stanze” a “favore del proprio bacino di elettori”, senza una reale programmazione per il futuro della comunità e attraverso il ricorso “a infantili e pretestuosi atti ostruzionistici da parte di alcuni fidatissimi assessori”, denunciando “l’immobilismo” che sta caratterizzando l‘azione amministrativa della Giunta Paladini.

Irresponsabile ci sembra la risposta del nostro Sindaco che, ricorrendo a inopportuni sistemi di propaganda (cosa c’entra il SS. Crocifisso tanto inquadrato nell’intervista, con la crisi della sua Amministrazione?) cerca di rassicurare i suoi cittadini affermando di voler continuare il mandato elettorale, anche con otto Consiglieri di maggioranza oltre al Sindaco; altro che immobilismo: basta anche un semplice “capriccio” non accontentato di un solo Consigliere, e salta tutto!

Siamo molto preoccupati per ciò che sta accadendo: stiamo assistendo alla tanto e, da più parti preannunciata, morte dell’ennesima amministrazione di Veglie; stiamo assistendo alla 5ª Amministrazione consecutiva in procinto di andare a casa anticipatamente e, badate bene, direttamente o indirettamente, a causa sempre delle stesse persone! Gli stessi assessori che, da oltre 20 anni (chi più, chi meno) si sono, volta per volta, uniti e divisi, ora con un sindaco, ora con l’altro, e che hanno guidato il paese con squadre che, alla fine, si sono rivelate buone solo per intercettare il consenso ma per nulla adatte ad amministrare.

C’erano sempre loro, anche quando ci sono state le famigerate “dimenticanze” che tanto, come dice il Sindaco nel suo comunicato, sono costate alle casse del Comune (debiti fuori bilancio, scaturenti da sentenze derivanti da vicende giudiziarie nella quale il Comune non si è neanche costituito per difendersi).

Cinque amministrazioni consecutive in crisi, sono la prova inconfutabile della correttezza della nostra analisi. STIAMO DIVENTANDO LA BARZELLETTA DEL SALENTO!

Non è un attacco alle persone; quello che stiamo cercando di dire da oltre un anno, è di porre fine, una volta per tutte, al groviglio d’interessi che, in oltre vent’anni, ha costruito una struttura amministrativa appesantita dalle clientele, intricata, scomposta, in alcuni casi maleodorante e scarsamente gestibile.

Andare avanti così, è dannoso e mortificante; pertanto, quale forza di opposizione, ci sentiamo in dovere di dare dei suggerimenti:

  • Provare ad aprire la Giunta alla parte cosiddetta nuova della maggioranza, ad aprire a tutto il paese, a lasciare lorsignori a riposo, a farli disintossicare e a dare, se veramente desiderano il bene del paese, il loro contributo, dall’alto della loro “esperienza”, come consiglieri!
  • Rinunciare agli accordi sulle cariche e alla loro spartizione, valorizzando invece la voglia di fare e lavorare, le competenze, le buone idee e le energie. I patti sulla pelle dei cittadini, che non funzionano, vanno sciolti.
  • Rinunciare ai meri calcoli elettoralistici.

Se non è possibile fare tutto questo, meglio andare a casa e non perdere ulteriore tempo: un paese come Veglie, che ha sempre dimostrato di avere capacità fuori dal comune a tutti i livelli, (imprenditoriale, sociale, umano), merita una guida degna di riportarla ad essere, quale è stata, una delle cittadine più attive e intraprendenti del Salento.

Veglie, 28 aprile 2016

I CONSIGLIERI VEGLIEDOMANI

Salvatore Fai, Eleonora Coluccia

4 COMMENTS

  1. Chi crede nel lavoro è solito rimboccarsi le maniche e operare con fiducia, che non va confusa con malafede. Credere nella possibilità di fare bene è un diritto non solo vostro. L’interpretazione semplicistica di una scelta con l’espressione “caduti improvvisamente dalle nuvole” sa di demagogia e probabilmente anche di caduta di stile.

  2. Per quanto ci riguarda,il “cadere dalle nuvole” lungi dal voler disegnare e rappresentare i contorni della malafede, voleva e vuole rimarcare con forza,concetti da noi piu’ volte snocciolati.
    In effetti,cio’ che accade oggi nella VS maggioranza,era facilmente prevedibile in sede di formazione delle liste, quando noi di VD pur di concretizzare una squadra avulsa dalla logica del vincere e basta,dicemmo tanto NO !
    Non si puo’ credere di fare squadra con chi non conosce lo spirito che anima essa;con chi predilige l individualismo alla collegialita’ e l immobilismo all attivismo.
    Consapevoli inoltre,che la vostra posizione sia stata sofferta e non superficiale,Vi Aauguriamo di poter fare e dare il meglio per Veglie.

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