I Consiglieri di Maggioranza Gigi Spagnolo, Stefania Rapanà e Cosimo Vetrano scrivono al Sindaco di Veglie Claudio Paladini chiedendo di poter svolgere con serenità il loro ruolo e di poter lavorare al servizio della Comunità
Con una lettera pubblica indirizzata al Sindaco di Veglie Claudio Paladini, i consiglieri di Maggioranza Gigi Spagnolo, Stefania Rapanà e Cosimo Vetrano espongono il loro disappunto nella gestione dei ruoli in seno alla maggioranza. In particolare, i firmatari della lettera lamentano un modo di fare politica “alla vecchia maniera” con decisioni prese autonomamente “in segrete stanze” da assessori e dirigenti a “favore del proprio bacino di elettori” ma senza una reale programmazione per il futuro della comunità. Nel documento inoltre viene messo in evidenza l’ostruzionismo nei confronti dei “nuovi consiglieri” i quali in questo modo non hanno la possibilità di svolgere appieno le loro funzioni e né tanto meno di portare avanti i programmi di rinnovamento per i quali sono stati eletti.
Nella lettera i Consiglieri chiedono che il loro ruolo venga rispettato e che possano avere la possibilità di «poter fare la propria parte nella gratuità del servizio alla comunità rinunciando a qualsiasi compenso, purché alla pari con gli assessori».
I Consiglieri concludono il documento chiedendo al Sindaco di continuare ad essere ancora la loro guida verso un reale cambiamento e di non lasciare Veglie in un totale immobilismo.
Di seguito il testo integrale della Lettera:
Caro sindaco,
hai costruito una squadra che rappresentasse a tuo avviso il giusto compromesso tra esperienza e novità, tra competenze politiche e voglia di cambiare e guardare al futuro, hai costruito una squadra con la voglia di svoltare una volta per tutte, seriamente e mettendoci la faccia. Ci troviamo a scriverti oggi, a quasi un anno di distanza dalla nostra entusiasmante vittoria elettorale, perché vogliamo dirti che non ci sentiamo rappresentati dalla tua giunta.
Non si tratta solo di una questione di persone ma del modo anacronistico di intendere e fare politica, la vecchia politica delle segrete stanze in cui l’assessore decide col dirigente mentre tutto il resto della cittadinanza subisce passivamente quelle decisioni che alimentano il bacino elettorale di alcuni ma che non fanno progredire la comunità. Un modo di fare politica che taglia fuori persino i tuoi cari nuovi consiglieri, che verbalmente difendi a spada tratta ma che nei fatti non tuteli, anzi! Consiglieri che a fronte di un lavoro svolto con impegno e passione si vedono sovente contrapporre infantili e pretestuosi atti ostruzionistici da parte di alcuni tuoi fidatissimi assessori.
Caro sindaco, noi consiglieri siamo stanchi di questo autolesionismo, vogliamo lavorare per la nostra comunità tutta, vogliamo anche assieme ai cittadini essere protagonisti del cambiamento che Veglie merita.
Il tempo delle deleghe è finito, non solo di quelle dei cittadini ma anche di quelle di noi consiglieri alla tua giunta. I tuoi consiglieri, quelli che ti sostengono e che non parlano male di te alle tue spalle, vogliono poter dire la loro e fare la propria parte nella gratuità del servizio alla comunità rinunciando a qualsiasi compenso, purché alla pari con gli assessori.
Caro Sindaco, i tuoi consiglieri ti chiedono di essere ancora la loro guida coraggiosa per il cambiamento e di non lasciare appassire tutto con l’immobilismo.
Buona festa della liberazione…sempre attuale!
Veglie, 24/04/2016
Consiglieri
Gigi Spagnolo
Stefania Rapanà
Cosimo Vetrano
[…] «IL TEMPO DELLA DELEGA È FINITO!». Una lettera al Sindaco Paladini dai Consiglieri Spagnolo, Rapa… […]
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